MotoGP, il sogno diventa realtà per Bagnaia: è il nuovo campione del mondo

Bagnaia è il nuovo campione del mondo della MotoGP. A Valencia basta il nono posto al pilota torinese.

L’Italia ha un nuovo campione del mondo in MotoGP. A Valencia il sogno di Francesco Bagnaia è diventato realtà. Al torinese basta l’ottavo posto in Spagna per vincere il titolo iridato.

Bagnaia
Bagnaia è il nuovo campione del mondo di MotoGP © Ansa

La vittoria della gara è andata a Rins, che dall’inizio si è messo davanti e non ha più mollato la prima posizione. Sul podio Binder e Martin. Quarto Quartararo.

Il resoconto della gara

Bagnaia
Bagnaia chiude all’ottavo posto © Ansa

E’ stata una gara divisa in due. Davanti Rins si è preso subito la prima posizione tentando una fuga insieme a Martin, Marquez e Miller mentre dietro Bagnaia e Quartararo si sono dati battaglia andando anche a contatto nel primo giro.

Con il passare dei giri bisogna dire che i primi quattro sono andati via senza particolari lotte mentre dietro il duo Binder-Quartararo hanno dato vita ad un duello che, grazie alle cadute di Marquez e Miller, hanno permesso al pilota della KTM di salire sul podio come secondo (Martin beffato all’ultimo giro) e al francese quarto. Dietro per Bagnaia una gara abbastanza in controllo senza correre rischi. Alla fine la posizione è la nona, ma quanto basta per conquistare il suo titolo Mondiale.

Le altre classi

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Augusto Fernandez è il nuovo campione del mondo di Moto2 © Ansa

In Moto2 la vittoria è stata conquistata da Pedro Acosta, ma a laurearsi campione del mondo è Augusto Fernandez. Al pilota spagnolo basta il secondo posto a Valencia per lasciare la classe con il titolo iridato visto che il rivale Ai Ogura non è riuscito a chiudere la sua gara. Da segnalare in chiave italiana l’ottimo terzo posto di Tony Arbolino.

In Moto3 Izan Guevara, come successo nelle qualifiche, ha la meglio su Deniz Oncu per questioni di millesimi. Il campione del mondo, quindi, è riuscito a regalarsi la vittoria davanti al proprio pubblico. Terzo posto per Sergio Garcia, quarto Dennis Foggia.

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