Secondo il politico e critico d’arte l’ex Premier non riuscirà mai a raggiungere il Quirinale. Diverso il discorso per altri candidati
Silvio Berlusconi al Quirinale? Non secondo Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte e politico ha in mente un candidato completamente diverso, allontanando l’ipotesi di una candidatura dell’ex Presidente del Consiglio. Sgarbi non ha dubbi e lancia il suo candidato, augurandosi che Berlusconi faccia un passo indietro e voti lo stesso nome.
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“Al Quirinale deve andare Mario Draghi. E mi auguro con il sostegno intelligente e immediato di Silvio Berlusconi– dice il deputato durante la conferenza stampa di fine anno della Regione Lombardia- se il Cavaliere invece di pensare per sè propone Draghi diventa il suo grande elettore. A quel punto voglio vedere come fa il Pd a dire di no”. Anche perché, continua Sgarbi, se Berlusconi si sfila “intanto ottiene il risultato di eliminare il rischio di non essere votato”, e poi potrebbe “guidare” le votazioni: “Io gli suggerirei questo”, aggiunge Sgarbi.
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Sgarbi poi rivela alcune manovre per il nome adatto al Quirinale, lasciando aperte altre ipotesi per un profilo di centrodestra. “Sono stato il primo ad aver parlato con alcuni della deriva dei 5Stelle e dicono che sono pronti a votare un profilo di centrodestra, tipo Letizia Moratti, anche se non mi hanno fatto quel nome. Tutto purché non sia Berlusconi”. Per Sgarbi “non vogliono nessuno del Pd”, uno scenario nel quale “l’area di centrodestra potrebbe prevalere”. Quindi se il fronte “indicasse Draghi- continua- si risolverebbe anche il problema di assorbire il centrosinistra”. E a quel punto “Berlusconi potrebbe ottenere, senza chiederlo, l’unica vera funzione importante che è quella di senatore a vita”.
Sgarbi: Con la Moratti si potrebbe vincere”
Per Sgarbi la candidatura legata a Berlusconi sarebbe quindi divisiva e porterebbe ad una sconfitta. Diverso il discorso legato alla Moratti. “Lei potrebbe essere un candidato votato dal gruppo ‘Alternativa c’è'”, la formazione parlamentare composta dagli ex 5Stelle. “Non voterebbero mai né Berlusconi, né Draghi che odiano. Il loro target- prosegue- è un candidato di centrodestra che abbia le caratteristiche come quelle di Moratti. Non c’è dubbio che lei potrebbe fare il presidente della Repubblica con i loro voti. La Moratti potrebbe trovare quei 50 voti che mancano a Berlusconi. Per cui siamo qui a festeggiare il prossimo presidente della Repubblica nell’eventualità che accada”.