Cliente contro commessa: “Questo telefono non funziona”, arriva la polizia

Una donna si è scagliata contro una commessa di un noto negozio perché il suo cellulare presentava qualche problema. E’ dovuta intervenire la polizia

La polizia intervien al negozio Euronics
Polizia (Ansa Foto)

Poteva essere la scena di un film comico ed invece quello che stiamo per raccontarvi è accaduto realmente. Ci troviamo ad Arezzo, precisamente in uno store ‘Euronics‘. Lo scorso giovedì (3 novembre) una cliente si è presentata nel negozio. Secondo quanto riportano i testimoni molto arrabbiata. Il motivo? Il suo cellulare, che aveva acquistato proprio lì le stava dando dei problemi. Tanto è vero che la stessa ha iniziato ad andare in escandescenza.

Questa la frase che avrebbe urlato: “Mi avete venduto un telefonino senza Whatsapp, a me non serve a nulla“. Il tutto tra il panico degli altri clienti che sono rimasti senza parole. Non solo: anche preoccupati visto che la stessa era in stato confusionale. A raccontare la vicenda è stato il sito ‘ArezzoWeb‘. La commessa che ha provato a farla ragionare, però, ha avuto la peggio. Le ha tentato che si trattava di una applicazione che bisognava scaricare. Non c’è stato alcun verso.

Arezzo, va in escandescenza per “problemi” al telefono: arriva la polizia

Va in escandescenza per un "problema" al telefonino
Euronics (Ansa Foto)

La stessa commessa le ha provato a spiegare anche che il negozio non aveva alcun tipo di responsabilità per questo “problema”. Niente da fare: la cliente ha iniziato ad inveire, offendere e usare toni minacciosi. All’inizio poteva sembrare comico, poi la situazione stava per degenerare. Tanto è vero che è stata chiamata la polizia.

Non una ma ben due voltanti delle forze dell’ordine. Non è stato affatto facile cercare di calmare la rabbia della donna. Non una bella giornata per la commessa che se l’è vista davvero brutta. Un’altra cliente, intervistata dal giornale toscano, ha rivelato che uscire in città è diventato complicato. Motivo? Si può incontrare sempre qualche “pazzo”.

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