Direttamente dalla Cop27 che si sta svolgendo a Sharm el-Sheikh in Egitto arrivano le parole di Giorgia Meloni. Il discorso del presidente del Consiglio è stato apprezzato
Nella giornata di ieri c’è stato l’esordio da parte di Giorgia Meloni in ambito internazionale. Il presidente del Consiglio ha parlato per quasi un’ora ed il suo discorso è stato apprezzato. Si è parlato di vari temi: clima, approvvigionamento energetico, migranti, diritti umani ed i casi Regeni e Zaki.
Da segnalare l’incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog. Si è parlato dei “valori comuni” e la “lotta all’antisemitismo”. Non solo: focus sulla guerra in Ucraina, il confronto con il neo-premier britannico Rishi Sunak e molto altro ancora. Colloquio breve anche con Petr Fiala (presidente Repubblica Ceca).
Saluti anche con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Ed anche con quelli di: Giordania, Angola, Bahrein, Croazia, Slovenia, Svizzera, Finlandia, Lussemburgo, Belgio, Algeria, Etiopia e Germania. Fino ad arrivare al segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres. In questo caso si è parlato della mediazione Onu in Libia con tanto di “sì”.
Cop27, Meloni: “Pianeta nostra casa comune“

In merito al clima è stata chiara: “L’Italia è pronta a dare il suo contributo contro il cambiamento climatico e sulla strada della decarbonizzazione, in pieno accordo con gli impegni di Parigi. Il pianeta è la nostra casa comune“. Un impegno che spera veda interessato anche gli altri Paesi pronti a fare la loro parte.
Anche se ci ha tenuto a ribadire: “Dobbiamo ammettere che non succede. Non possiamo nascondere che le nazioni più impegnate su questo obiettivo rischiano di pagare un prezzo, a tutto vantaggio di chi è maggiormente responsabile delle emissioni di Co2“. Poi ha voluto lanciare un allarme: “Il rischio è che non riusciamo a produrre i risultati che la storia vuole si aspetti da noi”. Un discorso che è stato apprezzato ed applaudito dai presenti in sala.