Genova, omicidio con la freccia: la frase che inchioda Scalco

Evaristo Scalco ha dichiarato di non voler uccidere, ma la frase estrapolata dal video lo inchioda. 

“Volevo solo intimidirlo”, e ancora “non volevo ucciderlo”. Evaristo Scalco, maestro d’ascia originario di Cittiglio che nella notte tra martedì e mercoledì ha ucciso a Genova Javier Miranda Romero, trafiggendolo con una freccia scoccata dal suo arco, ha provato a difendersi davanti ai giudici.

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Il luogo in cui è stato ucciso l’uomo dalla freccia (AnsaFoto)

“Non sono un razzista – ha detto ancora Scalco secondo quanto riportato dall’Ansa -, li ho visti urinare davanti al cancelletto e li ho rimproverati. È nata una discussione. Non ricordo di avere detto quella frase sugli immigrati”. L’artigiano ha però colpito l’uomo, e ora prova a chiarire quanto accaduto rispondendo alle accuse. Il suo legale ha ribadito che Scalco è affranto per quanto accaduto, ma una ricostruzione chiara arriva dalle telecamere di sorveglianza e dai video ripresi con i cellulari, da cui è stata estrapolata una frase che lo inchioderebbe.

Omicidio con la freccia: la frase estrapolata sembra chiara

Chi è il killer di Genova
Evaristo Scalco, il killer di Genova (Ansa Foto)

Il video che potrebbe risultare decisivo nell’indagine è stato girato da Werner Luna, amico di Miranda Romero, ed è una ricostruzione che arriva pochi attimi dopo i fatti. Romero è in piedi con la freccia che lo ha colpito, pochi minuti dopo cade a terra. Il decesso avverrà il pomeriggio seguente al San Martino.

Nelle immagini e nell’audio emerge però una frase, riportata nell’ordinanza di custodia cautelare con cui il giudice delle indagini preliminari Matteo Buffoni ha disposto la custodia in carcere di Scalco. In uno dei video che mostrano l’agonia di Miranda Romero, si sente l’uomo che ha scoccato la freccia dire Fa male? Io ti avevo avvisato”. La frase potrebbe quindi inchiodare Scalco, che pochi secondi dopo è sceso in strada per provare a togliere la freccia dal corpo di Miranda, poi deceduto.

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