La Polizia ha fermato uno dei piloti più amati del circuito iridato. Si è reso protagonista di un grave fatto di cronaca
Una vicenda incredibile, che vede protagonista uno dei volti più noti della Formula Uno. Un pilota amatissimo dai tifosi della Ferrari, che è stato protagonista di tanti Gran Premi e di battaglie con il cavallino, è stato arrestato per un episodio di cronaca che lascia tutti basiti e che rischia di compromettere la sua reputazione.
LEGGI ANCHE: Formula 1, Verstappen campione del mondo: battuto Hamilton
Jean Alesi, ex pilota di Formula 1, è stato fermato ad Avignone, dove è stato sentito dalla polizia per aver fatto esplodere un grosso petardo contro la finestra dell’ufficio del cognato. “Jean Alesi è stato arrestato lunedì intorno alle 16:00 per aver danneggiato la proprietà altrui per mezzo di un ordigno esplosivo”, ha detto il vice procuratore di Nîmes, Antoine Wolff. I fatti sono avvenuti a Villeneuve-lès-Avignon, la città del Gard dove risiede il 57enne ex pilota della Ferrari. La polizia era stata chiamata domenica intorno alle 22 dai residenti nel quartiere, preoccupati dal rumore di un’esplosione.
LEGGI ANCHE: Formula 1 in lutto, è morto Sir Frank Williams
Alesi si è costituito
Dopo aver fatto esplodere il petardo, Alesi era ripartito con la sua autovettura a tutto gas e a luci spente, per non farsi riconoscere. Ma un vicino ha annotato il numero di targa e ha chiamato la polizia. Così le forze dell’ordine sono riuscite ad arrivare all’ex numero uno della Ferrari. La macchina apparteneva a José Alesi, fratello dell’ex pilota, che è stato arrestato. Ieri l’ex pilota della Scuderia italiana si è recato in questura, dove ha scagionato il fratello spiegando che in macchina c’era lui, con il figlio e un amico di quest’ultimo e che lui stesso aveva infilato un “grande fuoco d’artificio comprato in Italia” nella cornice di una finestra dell’ufficio da architetto di suo cognato, senza immaginare di provocare tale danno, ha spiegato il sostituto procuratore. Jean Alesi ha spiegato che voleva solo fare un “brutto scherzo” al cognato, che si sta separando da sua sorella, assicurando di non essere in polemica con lui.