Il Perù e il Cile si erano rivolti alla Fifa perché il giocatore disponeva di una documentazione falsa: vero ma ciò non impedisce agli ecuadoriani di fare il torneo
Ecuador va in Qatar, Cile e Perù no. La Commissione d’appello della FIFA ha stabilito che l’accusa della Federcalcio cilena contro il difensore, per il presunto uso di documenti falsi per giocare per la squadra ecuadoriana, non aveva prove sufficienti per andare avanti e così, attraverso i loro legali, in collaborazione con gli avvocati peruviani, hanno sottoposto la controversia alla Corte Arbitrale dello Sport.
La richiesta è pervenuta il 30 settembre, le argomentazioni delle parti coinvolte sono state presentate all’inizio di novembre e, infine, i giurati hanno emesso il loro verdetto: si riconosce che Byron Castillo non disponeva di adeguata documentazione sulla sua nazionalità, ma ciò non può impedire all’Ecuador di giocare la Coppa del Mondo.
I documenti sono falsi, ma non si può impedire all’Ecuador di andare ai mondiali
In sostanza, nel plico ufficiale presentato dal Tas, si parla di documentazione non idonea, ma secondo loro non si può impedire alla squadra ecuadoriana di disputare i mondiali Secondo la dichiarazione della TAS, la Federcalcio ecuadoriana riceverà una sanzione di tre punti in meno per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, che si svolgeranno negli Stati Uniti, Messico e Canada. Allo stesso modo, la FEF dovrà pagare una multa di 100.000 franchi svizzeri.
Inoltre, la FEF deve risarcire la somma di 10.000 franchi svizzeri, sia per la Federcalcio peruviana che per la Federcalcio cilena, questo sotto forma di contributo per le spese sostenute in relazione a questo processo arbitrale. Per quanto riguarda Byron Castillo, ed è qui il guizzo, secondo il CAS, non essendoci decisioni nei suoi confronti e sulla sua posizione sulla sua nazionalità, il difensore non avrebbe problemi a disputare i Mondiali del Qatar 2022. In Cile e in Perù si grida allo scandalo, ma sembra proprio che sia stato quello che abbia voluto evitare la Fifa a qualche settimana dall’inizio del torneo. Non proprio una bella figura insomma.