Lotta al bullismo, l’idea del questore è geniale: in cosa consiste

Per dare un segnale contro il bullismo il procuratore di una città italiana ha lanciato la sua idea. Una scelta che, a quanto pare, è stata apprezzata da tutta la comunità: come funziona e soprattutto in cosa consiste 

Livorno, 12enne vittima di bullismo
Bullismo (screenshot video YouTube)

Gli episodi di bullismo nel nostro Paese continuano a crescere sempre di più. Mai come quest’anno i dati sono a dir poco impressionanti (in negativo). Soggetti considerati fragili che vengono messi nel mirino da chi si crede superiore. Minacce, insulti e molto spesso delle volte violenza fisica nei loro confronti. Un fenomeno che sta andando sempre a peggiorare con il passare del tempo.

Per cercare di fermare questa violenza ingiustificata arriva l’idea del questore di Aosta che vuole mettere fine a tutto ciò. Stiamo parlando di Ivo Morelli che ha lanciato il ‘Daspo per smartphone‘. Una parola che sicuramente avrete sentito nel mondo del calcio nei confronti di tifosi violenti allontanati dagli impianti sportivi di tutta Italia. Anche contro il bullismo e vandalismo si può verificare ciò. Si stanno cercando di adottare delle nuove misure per combattere questo fenomeno che anche nella Valle d’Aosta sta aumentando.

Lotta al bullismo, questore Aosta lancia ‘Daspo smartphone

L'idea del questore di Aosta per fermare il bullismo
Daspo smartphone contro i bulli (Ansa Foto)

Per lo stesso questore non ci sono dubbi: all’origine di ciò c’è una emulazione di quello che i ragazzi vedono sui social media. Quello che pubblicano lo possono vedere, ma possono anche prendere delle misure di prevenzione nei loro confronti. In che modo? Impedire l’utilizzo del telefono anche per qualche mese. A quanto pare ci sono stati molti episodi nell’ultimo periodo: spesso anche tra ragazzine per contendersi un fidanzatino. Per non parlare del numero impressionante di baby gang che gira per la città (come confermato dal consigliere regionale della Lega Vda, Andrea Manfrin)

Un tema che è stato discusso nell’ultima riunione del Comitato per ordine e la sicurezza pubblica della regione. Se i ragazzi dovessero continuare a spingersi oltre (anche sul consumo dell’alcool) il questore ha fatto sapere che è pronto ad intervenire. Tra le misure di prevenzione contestuali all’avviso orale è possibile “il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente“: smartphone compresi.

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