Sta facendo molto discutere la scelta della Francia di far sbarcare i migranti e non farli superare la frontiera. Ecco tutti i dettagli.
La Francia ha dato l’ok allo sbarco dei migranti presenti sulla Ocean Viking, ma ancora nessuno dei profughi ha superato la frontiera. Come riportato da Il Giornale, le 234 persone sono state portate in una zona di attesa internazionale e, di conseguenza, formalmente non sono entrati in territorio francese.
Una scelta molto particolare, ma che rispetta la procedura decisa da Parigi. Mentre in Italia si è deciso di portarli da subito nei centri di accoglienza, in Francia hanno optato per questa zona di attesa. Da precisare che si tratta un vero e proprio limbo in attesa magari di una ricollocazione in Francia oppure in altri Paesi.
Per il momento, come ricordato dallo stesso Giornale, questa decisione non ha provocato una dura reazione da parte degli altri Paesi. A differenza, invece, di quanto succede con il nostro Paese quando decide di non far entrare i profughi sul territorio italiano.
Francia, cos’è la zona di attesa internazionale
A spiegare la zona di attesa internazionale è direttamente il ministro dell’Interno francese: “Si tratta di un luogo dove lo straniero può essere collocato in attesa dell’arrivo alla frontiera. La procedura per la permanenza in sala d’attesa è legalmente inquadrata e limitata nel tempo, 26 giorni massimo“.
“Durante tutta la procedura – si legge ancora sul sito del dicastero transalpino – i diritti sono garantiti allo straniero. All’uscita dalla sala d’attesa, lo straniero deve lasciare la Francia oppure è autorizzato ad entrare temporaneamente in Francia“.