La vicenda risale al 2020, una storia assurda con un piano folle studiato nei “minimi” particolari.
Un piano folle che l’ha portata a una sentenza senza revoca: la pena di morte. Taylor Rene Parker è stata condannata in Texas per il terribile delitto che ha comportato la morte di Reagan Michelle Simmons e del nascituro che portava in grembo. La giuria della contea di Bowie ha deciso di punire con la pena capitale la responsabile dell’incredibile doppio omicidio.
La donna voleva rubare il feto dell’amica, i giurati del tribunale texano non hanno avuto dubbi tra la morte e la prigione senza condizionale. Jeff Harrelson, avvocato della Parker, ha dichiarato: “Sulla base della forte difesa che abbiamo presentato, siamo delusi dal verdetto, però non possiamo che rispettare le conclusioni della giuria dopo un processo lungo e complicato dal punto di vista fattuale ed emotivo”. Le parole sono state riportate dalla Cnn. La Parker, con la sua condanna definitiva, diventa una delle sette donne nel braccio della morte del Texas. Ciò che atterrisce è il piano studiato nei “minimi” particolari. Taylor Parker aveva detto al suo fidanzato e ad altre persone di essere incinta. Voleva rendere più credibile la messa in scena, per questo indossava una pancia finta in silicone. Non soddisfatta, aveva deciso di organizzare anche una festa di rivelazione del sesso del bambino. Il 9 ottobre 2020, poi, aveva detto di recarsi in un ospedale di Idabel, in Oklahoma, per effettuare la pre-registrazione per il travaglio.
La scoperta all’ospedale: non era lei la madre
Soltanto che la polizia di New Boston, la mattina stessa, ha trovato la Simmons, che era incinta di 34 settimane, con un grosso taglio lungo l’addome e senza più il bambino in grembo. Gli agenti hanno fermato la Parker in auto che teneva il bambino come se fosse suo. I soccorritori hanno così riferito: “Il cordone ombelicale era collegato al neonato, che sembrava uscire dai pantaloni della donna come se avesse appena partorito”. All’ospedale la macabra scoperta quando i medici si sono resi conto che quella donna non era affatto la madre del neonato. Le autorità hanno stabilito che la Parker ha causato la morte della Simmons e del feto “poiché incapace di fornirgli le cure necessarie”. La donna ha ammesso soltanto dopo di aver avuto una lite con l’amica e di aver rapito il bambino non ancora nato dal suo corpo.