A ottobre il prezzo del gas è sceso e per le famiglie italiane è stato un sospiro di sollievo, ma l’emergenza non è finita e sono in arrivo nuovi aumenti
Se poche settimane fa il calo del prezzo del gas e la considerazione che quello che ci aspetta sarà un inverno mite avevano fatto pensare a un’inversione del trend sul fronte caro bollette, ora le previsioni per i prossimi mesi invernali placano gli entusiasmi. Sono, infatti, in arrivo nuovi aumenti sia per quanto riguarda il metano sia per la luce.
Su indicazione dell’Arera, il nuovo governo Meloni ha deciso di prorogare il blocco del mercato tutelato del gas e posticipare il passaggio obbligatorio al mercato libero a partire dal 2024, e non dal 2023 come inizialmente previsto, un modo per cercare di calmierare ancora di più le bollette energetiche per le famiglie italiane.
Una leggera flessione del prezzo del gas
Un raggio di luce nella notte del caro bollette energetiche per gli italiani dovrebbe arrivare in questo mese di novembre. Le nuove tariffe annunciate dall’Autorità per l’energia Arera prevedono un calo del 12,9 per cento rispetto a quelle in vigore nel terzo trimestre 2022. Oltre alle misure contenute nel Decreto Aiuti bis, alla base della discesa c’è il nuovo calcolo delle tariffe, che ora vengono aggiornate mensilmente e non più ogni tre mesi, in modo da poter essere interessate da qualsiasi variazione al ribasso, fondato sul prezzo della materia prima in Italia e non più su quello stabilito all’ingrosso sul mercato di Amsterdam. Oggi il prezzo del gas sembra essersi attestato sotto la fatidica soglia dei 100 euro e questo porta benefici immediati nelle bollette.
I rincari restano però in agguato
Purtroppo però non è ancora tempo per pensare a una vera inversione di tendenza e l’emergenza non è certo conclusa, intanto perché le bollette sono cresciute del 67 per cento rispetto allo scorso anno e in secondo luogo perché “il costo del gas tornerà a correre, con un aumento previsto del 20-25 per cento, tra dicembre e gennaio”, ha avvisato il presidente di Arera Stefano Besseghini. Anche il nuovo ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito le preoccupazioni per l’inverno che deve ancora arrivare: “Per quanto i prezzi dell’energia siano recentemente diminuiti, vi è il rischio di una nuova impennata durante i mesi invernali. L’approvvigionamento di gas dell’Italia si basa principalmente su flussi di importazione soggetti a rischi di varia natura nell’attuale contesto geopolitico”.