Punta consolidata del giornalismo italiano, Maurizio Costanzo è un personaggio iconico del mondo dello spettacolo e non solo. Conduttore, sceneggiatore, scrittore il suo universo in tv ha percorso circa 60 anni di storia di Italia, un modo di fare, il suo, che ha conquistato il pubblico. Persona decisamente diretta e anche trasparente con il Maurizio Costanzo show, che oggi è ancora in onda, ha cambiato il modo di fare talk in tv e all’età di 84 è ancora leader degli ascolti della seconda serata.
Maurizio Costanzo: “Certo che ho fatto sacrifici!”
Oggi in uscita con libro Smemorabilia, testo di aneddoti e racconti del suo vissuto, legati alla vita privata ma anche alla sua carriera, Costanzo rivela di essere molto soddisfatto delle scelte fatte: “Rifarei tutto”. In una recente intervista rilasciata a Quotidiano net. il conduttore ha ripercorso i primi anni del suo successo. Ha un ricordo speciale del padre, che gli manca particolarmente: “Ricordo che mio padre non voleva che facessi il boy scout e io lo feci, e lui mi lasciò scritto sul letto “prete!“.
Costanzo ha anche raccontato di essersi impegnato molto per salvare il teatro Parioli, risorto grazie anche alla presenza costante del Maurizio Costanzo show. Ha ricordato la prima telefonata ricevuta da Indro Montanelli, fu per lui una grande emozione: “Incredulità ed emozione. Lui, da allora e per sempre, mi ha chiamato “Costanzino.” Nel corso della sua lunga carriera il giornalista ha conosciuto tantissime persone, vip e non e ha dato anche visibilità a comici e attori oggi affermati.
Maurizio Costanzo: “Quel tour speciale dopo la legge Merlin…”
Persona trasparente e sincera Maurizio Costanzo ha raccontato di essere andato a festeggiare con alcuni amici dopo l’approvazione della Legge Merlin: “Le case di tolleranza le ho vissute poco, ricordo però la festa che fu fatta la notte che chiusero, dopo la legge Merlin. Ci fu un tour di molti di noi, appena diciottenni, o da quelle parti, in giro per casini.”
Infine ha parlato del sesso vissuto nella Topolino, dei matrimoni e del rapporto con le donne: “Si è evoluto senza esagerazioni. La Topolino non era mia ma della ragazza che si accompagnava a me. Scomodo fare cose di sesso in un ambiente così ostile. Per quanto riguarda la collaborazione a Playmen, era scritta, non fotografica”. Una curiosità? Costanzo ha ammesso di credere nella reincarnazione: “Da sempre ho pensato all’esistenza della reincarnazione. Vorrei essere chiunque, anche me stesso”.