Mondiali, Fiorello spiazza la Rai: “Dovrebbero ritirarsi tutti”

Fiorello lancia un messaggio diretto alla Rai sulle spese per trasmettere i Mondiali: “Qatar? Quando mai hanno giocato a calcio”. 

Uno stile unico, ironico, pungente, che non fa sconti e va dritto al punto. Fiorello, all’indomani del blocco della Serie A per i Mondiali, ai quali l’Italia non prenderà parte, ha detto la sua sulla manifestazione in Qatar.

Rosario Fiorello
Rosario Fiorello (Ansafoto)

Giochi atipici, non solo perché partiranno nel bel mezzo della stagione calcistica, ma anche per il luogo scelto. Una contraddizione già chiara, che al comico e presentatore non è affatto piaciuta. Arriva quindi un commento come sempre senza grossi filtri, non banale e ironico, ma chiaro. Nel mirino finisce proprio la Rai. Fiorello, ad Aspettando Viva Rai 2!, in diretta sul suo profilo Instagram e su RaiPlay, si è espresso quindi sui prossimi Mondiali di calcio, in partenza il 20 novembre con la partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador, lanciando messaggi ad un paese che “calpesta i diritti umani” e alla Rai che ha speso cifre straordinarie per trasmettere le partite.

Fiorello bacchetta la Rai

Fiorello
Fiorello (Ansafoto)

“Abbiamo bloccato il nostro campionato, il più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar”. Così Fiorello, ma non è questo il punto. Non si tratta solo del blocco della Serie A, ma di cifre, di ciò che accade nel paese ospitante. Il presentatore chiarisce il suo punto di vista. “Non è proprio un paese tradizionalmente calcistico. Quando mai avete giocato a pallone?”, ha commentato con sarcasmo. E ancora: “Quando avete avuto un campo di calcio? Dove giocavate? Nei pozzi di petrolio?”. Il riferimento è chiaramente alla spettacolarizzazione in un luogo scelto per lo sfarzo e per le cifre che offre, ma a caro prezzo.

“Tutti dovrebbero ritirarsi da un Mondiale dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’ – sottolinea ridendo Fiorello – sul loro zerbino hanno scritto la parola diritti umani, e loro li calpestano ogni giorno”. Arriva quindi un affondo più diretto. “Avete sentito cosa dicono degli omosessuali?”. Ma anche: “Tifosi, addetti ai lavori e squadre saranno chiusi in una Fan Zone, uno spazio ristretto. Se escono da quel luogo saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questo Mondiale?”. Un messaggio diretto, ma l’azienda tace e si appresta a trasmettere la gara d’esordio, che vedrà impegnata proprio la squadra di casa contro l’Ecuador.

 

Gestione cookie