Qatar 2002, gli stadi del mondiale: astronavi nel deserto

Ecco tutti gli avveniristici stadi del mondiale, da quello costruito con i container a quello con il tetto a forma di tenda beduina

Qatar 2022 sarà un mondiale all’insegna della tecnologia più sfrenata con impianti da gioco ultramoderni dotati di mastodontici tetti retrattili o coperture che cambiano colore a seconda della temperatura esterna, da impianti dotati di suite superlusso allo stadio ispirato alle tende dei beduini.

Al-Bayt Stadium –

Il mondiale di Qatar 2022, che si disputerà dal 20 novembre al 17 dicembre, sarà la ventiduesima edizione della Coppa del Mondo, la prima che si gioca nell’inverno europeo e vedrà per l’ultima volta la partecipazione di 32 Nazioni, dalla prossima edizione si passerà a un torneo a 46 squadre.

Un mondiale ricco

Non ha certo badato a spese l’emiro del Qatar per organizzare l’edizione più inusuale della Coppa del Mondo, un torneo già particolare per via della collocazione temporale, programmato nell’inverno europeo che ha costretto a fermare tutti i campionati nazionali, ma anche per un contesto così diverso dove il calcio, fino a ieri, non è che avesse avuto tutta questa importanza. L’investimento colossale di ben 220 miliardi di dollari è servito per rendere tutto perfetto in vista dell’evento più seguito dell’anno con una platea, soprattutto televisiva, di miliardi di telespettatori. La buona parte dell’investimento è andato per ristrutturare o costruire da zero tutti gli impianti che ospiteranno le partite della Coppa del Mondo e ovviamente stiamo parlando di stadi semplicemente avveniristici.

Astronavi nel deserto

Saranno 8 gli stadi che ospiteranno le giocate di MBappè, Ronaldo o Messi e definirli moderno è esercizio riduttivo. Tutti tranne uno sono stati costruiti appositamente per il torneo. Uno stadio ispirato alle tradizionali tende dei beduini, ma ultramoderno al suo interno. E’ l’Al-Bayt Stadium, che ospiterà la gara inaugurale tra Qatar ed Ecuador. La tenda più grande del mondo coprirà la struttura, 320 metri di lunghezza, 280 metri di larghezza e 73 metri di altezza. Un design che vuole onorare il passato e il presente del Qatar, ma con lo sguardo al futuro, trattandosi di uno degli stadi più moderni del pianeta. All’interno dell’Al-Bayt Stadium saranno infatti presenti suite e camere d’albergo, con dei balconi speciali che daranno diretta visuale sul campo di gioco. Lo Stadio Ras Abu Aboud si trova a pochi chilometri da Doha, lungo la costa del Golfo Persico. È certamente “un pezzo unico”, in quanto è stato realizzato usando dei container e per questo viene definito lo stadio più sostenibile del torneo. Al termine della manifestazione iridata il Ras Abu Aboud verrà smantellato e riciclato in parti diverse per la realizzazione di altri impianti.

Lusail stadium che ospiterà la finale di Qatar 2022 –

Dagli stadi un inno alla tradizione

Lo stadio Al-Rayyan, costruito al posto del vecchio Stadio Ahmed Bin Ali, ha una capacità di oltre 40.000 spettatori e ospiterà le partite fino ai quarti di finale. Situato poco fuori Doha, verrà rimodulato al termine torneo e ridotto a soli ventimila posti. L’Education City Stadium ha una capacità di 40.000 spettatori e prende il nome dall’Università del Qatar che lo ospita. L’esterno della struttura riproduce le sfaccettature di un diamante. Il primo, e per ora unico, impianto progettato da un architetto qatariota, Ibrahim Mohammed Jaidah, si trova a 12 km da Doha. Lo Stadio di Al-Thumama nella forma ricorda il tradizionale copricapo maschile indossato prevalentemente nel mondo islamico, la gahfiya. Ma lo stadio in assoluto più caratteristico e avveniristico è il Lusail Iconic che ospiterà la finalissima del 17 dicembre. Dall’esterno sembra una vera e propria opera d’arte, la sua forma si ispira alle tipiche ceste arabe con immaginari fili intrecciati a formare la parte esterna. Per costruire lo stadio più grande di tutti, ben 86mila spettatori in pieno deserto, si doveva costruire qualcosa intorno: si è optato per costruire un’intera città, Lusail City. Senza badare a spese.

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