Vaticano segreto: ecco chi ha voluto l’elezione di Papa Francesco

Ci sarebbe stato un disegno ben preciso dietro l’elezione al soglio pontificio nel 2013 di Jorge Mario Bergoglio, allora cardinale primario argentino

Alcune pubblicazioni apparse in libreria negli ultimi tempi ricostruiscono le vicende della Santa Sede degli ultimi anni con chiavi di lettura diverse da quelle che vengono normalmente riportate dai media, arrivando addirittura a mettere in discussione l’elezione di Bergoglio sul trono di Pietro e altre teorie cospirative sulle possibili vie alternative e parallele del percorso dottrinale della Chiesa.

La cospirazione del Vaticano –

Papa Francesco ha comunicato che la prossima XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi si svolgerà in due momenti, ossia in due sessioni, distanziate tra loro di un anno: la prima dal 4 al 29 ottobre 2023, la seconda nell’ottobre 2024.

Non tutto è ciò che sembra

Talvolta può apparire o si tende a far pensare da un certo raccontare che la Chiesa cattolica di papa Francesco sia una Chiesa smarrita o piuttosto simile a una polveriera sul punto di esplodere e disintegrarsi, lacerata dagli abusi e dalle divisioni sul che fare nell’attuale momento storico. Addirittura si pensa che si vada tramando una cospirazione per porre termine in modo drastico e deciso al pontificato del primo papa gesuita della storia.

Ma c’è anche chi arriva ad affermare che l’elezione del cardinale argentino primate di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, sia stata pilotata. Il momento che la Chiesa cattolica sta vivendo non è, a prescindere, così splendente, tante sono le problematiche emerse che Papa Francesco ha dovuto affrontare cercando di porre un rimedio o darne una spiegazione adeguata, situazione avversata anche da correnti interne che fomentano eventuali cambiamenti.

Papa Francesco – Ansa foto

Fissato il Sinodo dei Vescovi

Tanto che Francesco ha deciso di fissare il Sinodo dei Vescovi in due sessioni separate per controbattere “Cammino Sinodale Tedesco” il Synodale Weg, che molta preoccupazione suscita proprio all’interno delle mura vaticane, tanto da far affermare a qualcuno che “Stanno sognando un’altra chiesa che non ha nulla a che fare con la fede cattolica e vogliono abusare di questo processo, per spostare la Chiesa cattolica, non solo in un’altra direzione, ma verso la sua distruzione”.

Un libro appena uscito si dedica invece alla Mafia di San Gallo, un gruppo riformista segreto all’interno della Chiesa, che si incontrava ogni anno a gennaio vicino a San Gallo, in Svizzera, per scambiarsi liberamente idee su questioni ecclesiastiche. Nel testo viene raccontato sia stata proprio questa lobby a tramare nell’ombra e riuscire così a portare al soglio di Pietro proprio il cardinale di Buenos Aires. Ora il fatto è che Jorge Maria Bergoglio ha deluso proprio quei progressisti che lo avevano fatto eleggere e il suo pontificato sta conoscendo, dopo nove anni, un inesorabile declino.

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