In occasione della Giornata mondiale per i diritti dell’adolescenza, la polizia criminale evidenzia dei dati preoccupanti sui minori
Il Servizio analisi coordinato dalla Direzione centrale della polizia criminale, regala uno spaccato del mondo giovanile preoccupante. I dati elaborati evidenziano un peggioramento della situazione, con un aumento dei reati che coinvolgono i minori: si va dalla violenza sessuale alle aggressioni, fino all’estorsione: numeri che non possono essere sottovalutati e che portano le autorità ad accendere un faro sul mondo minorile.
La situazione è grave ed è in costante peggioramento. Tra i reati che vedono vittime i minori, il maggiore aumento nel 2022 riguarda l’abuso dei mezzi di correzione, la violenza sessuale e la violenza sessuale aggravata perché commessa presso istituti di istruzione. Quest’ultimo ha fatto registrare l’incremento più alto, pari al 54% (con un aumento del 58% delle vittime). In generale, per quanto riguarda i reati contro i minori, tra le vittime prevale quasi sempre il genere femminile. La fascia anagrafica con il più alto numero di vittime è quella sotto i 14 anni e tra gli autori dei reati prevalgono gli uomini di età compresa tra i 35 ed i 64 anni (62%).
E’ quanto emerge dall’elaborato sull’andamento dei reati riconducibili alla violenza nei confronti dei minori, realizzato dal Servizio analisi criminale coordinato dalla Direzione centrale della polizia criminale, realizzato in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre. Altro fattore da evidenziare è quello legato all’adescamento online: i dati evidenziano un incremento del 33% rispetto al 2020, con la fascia d’età 10-13 anni, maggiormente coinvolta. Il numero dei bambini coinvolti sotto i 10 anni aumenta a dismisura, segno evidente che a causa della pandemia (e con molti minori costretti a passare molto più tempo sul web) sono aumentati questi fenomeni.
Il fenomeno della sextortion
Raddoppiano le vittime minorenni colpite dal reato di ‘sextortion’, il ricatto a sfondo sessuale per estorcere denaro: la variazione percentuale sul totale dei casi trattati nel 2021 (101) è stata del +94% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge da un report della Direzione centrale della polizia criminale. Secondo il documento, “la sextortion impatta su vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei”. Nel 2021 su 101 casi, 77 hanno riguardato la fascia 14-17 anni e 23 quella 10-13