Il centrocampista, operato ieri pomeriggio dal Professor Matteo Guzzini, indosserà un tutore. Ecco il programma del protocollo riabilitativo.
Si era infortunato durante la partita con il Napoli, ha stretto i denti e ora ha sfruttato la sosta per sottoporsi all’intervento chirurgico. Bryan Cristante si è operato alla mano sinistra per la frattura dello scafoide riportata lo scorso 23 ottobre (0-1 per la squadra di Spalletti grazie al gol di Osimhen nel finale).
Ieri pomeriggio l’osso è stato ricostruito grazie a un intervento di microchirurgia effettuato dal Professor Matteo Guzzini (all’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea), in collaborazione con il medico azzurro Angelo De Carli. Il chirurgo, tanto per rimanere nella Capitale, negli ultimi anni aveva già operato alla mano i due laziali Lazzari e Murgia. Anche in quel caso operazioni perfettamente riuscite e tempi di recupero record per il rientro in campo. Cristante, immediatamente dimesso, dovrà indossare un tutore apposito il prossimo mese e potrà allenarsi in modo differenziato. Almeno inizialmente deve evitare scontri fortuiti. Il periodo di pausa del campionato può dargli una mano, nel vero senso della parola.
Cristante operato dal Prof Guzzini: ritorno in gruppo tra 6-8 settimane
Per il reintegro coi compagni ci vorranno dalle 6 alle 8 settimane, il Mondiale gli consentirà di recuperare in tempo per la ripresa del campionato fissata a gennaio. Il centrocampista finora ha collezionato 21 presenze complessive, di cui 15 in Serie A e 6 in Europa League. Per lui 1 gol contro la Salernitana alla prima giornata e un totale di 1.676 minuti. Uno dei calciatori più impiegati da José Mourinho in questa prima parte di stagione.