La società bianconera ha individuato il numero uno del futuro, il portiere su cui puntare dalla prossima stagione. L’assalto sarà immediato
La Juventus ha scelto il portiere del futuro ed è pronta ad affondare il colpo già per gennaio. I piani bianconeri sembrano chiari e nel mirino c’è Guglielmo Vicario che in questa prima parte di campionato ha confermato di essere uno dei migliori interpreti del ruolo in Serie A. Vicario sta dando spettacolo a Empoli, ha appena compiuto 26 anni, quindi ha di fronte a se ancora diversi anni e probabilmente ancora margini di miglioramento da esplorare. La Juventus ha scelto il portiere dell’Empoli, del resto era chiaro che la Vecchia Signora fosse alla ricerca di un nuovo estremo difensore, avendo sondato anche il profilo di Giorgi Mamardashvili del Valencia.
Juventus, tutto su Vicario: la strategia
Vicario però sembra aver ormai scalzato il georgiano nelle preferenze della Juventus. La strategia bianconera è quella di chiudere l’operazione già nelle prossime settimane e poi lasciare Vicario in prestito all’Empoli per i prossimi mesi fino al termine della stagione. Il club del presidente Corsi valuta il proprio portiere circa 18-20 milioni di euro, una cifra superiore rispetto a quanto richiesto alla Lazio in estate (15 milioni), ma l’incremento era prevedibile considerando le prestazioni di Vicario in queste prime quindici giornate di campionato. La Juve potrebbe anche decidere di inserire nell’operazione alcune contropartite tecniche gradite all’Empoli, soprattutto giovani interessanti della Juve Next Gen.
Con l’arrivo di Vicario e la conferma di Perin come vice, a lasciare Torino sarebbe Sczcesny: il polacco ha il contratto in scadenza nel 2024, va per i 33 anni e potrebbe cercare l’ultimo grande contratto della sua carriera in Premier League. Prendere Vicario e mandare via Sczcesny sarebbe per la Juve un modo anche per abbassare il monte ingaggi, un dettaglio da non trascurare in un momento non proprio roseo dal punto di vista economico. Vicario vede bianconero, la Juve ha scelto.