Missile caduto in Polonia, come cambia la guerra adesso in Ucraina? Tutti i movimenti che potrebbero essere effettuati
In Ucraina si è arrivati al giorno numero 269 di conflitto. Si continua a bombardare, sparare e purtroppo ad uccidere. In questi giorni non si è parlato d’altro del missile caduto in Polonia. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Proprio un missile lanciato dall’Ucraina in direzione Russia. Purtroppo ha colpito verso il confine con la Polonia. Ha distrutto una fattoria e, soprattutto, provocato due vittime.
Queste due morti, a quanto pare, non cambieranno le sorti del conflitto. Le indagini continuano, ma a quanto pare si va verso un’unica direzione: sfortunato incidente. Non si è trattato né di un attacco alla Polonia e di conseguenza alla Nato. Gli ucraini, però, fanno sapere che hanno lanciato questo missile per colpire la Russia. Quindi, la colpa, rimane di questi ultimi. La domanda che ora tutti si pongono è la seguente: come cambieranno le sorti della guerra dopo questo accaduto?
Missile in Polonia, come cambieranno le sorti della guerra?
A spiegarlo ci ha pensato Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa dell’Istituto Affari Internazionali. L’inverno si sta per avvicinare ed il conflitto pare che continuerà anche in quella stagione. Per l’esperto non ci sono dubbi: “La svolta nel conflitto ci sarà quando sia la Russia che l’Ucraina non avranno nulla da guadagnare e tutto da perdere dalla continuazione della guerra“.
L’Ucraina continuerà a combattere con l’obiettivo di riconquistare i territori conquistati dal nemico russo. Stesso discorso della Russia che li difenderà. Questi ultimi tendono a colpirla dal punto fi vista energetico. Segno del fatto che la strategia militare sta fallendo. Se la situazione non dovesse cambiare neanche in primavera, allora l’Ucraina continuerà a combattere. Ma avrà più possibilità di vincere. La Nato ha fatto sapere che continuerà a sostenere il Paese invaso. In tutti i modi: economici e militari. Ma di entrare in guerra non ne vuole affatto sapere.