Il periodo di Natale è spesso il periodo preferito anche dagli amanti della cucina, dai semplici appassionati ai professionisti pluristellati
In Italia sappiamo certo primeggiare quando si tratta di cucina e quando arriva il Natale le nostre tavole si riempiono di dolci della tradizione, ma il re indiscusso resterà sempre il panettone. Con la sua classica forma a tappo di champagne, arricchito con uvette e canditi che sembrano gemme preziose immerse in un impasto morbido e fragrante al tempo stesso.
Forse in pochi sapranno che deve il suo nome a un servitore che prestava servizio presso la corte di Ludovico il Moro, tale Toni, da cui “Pan de Toni”. E come spesso accade per le cose migliori, il panettone è nato da un incidente in cucina, al quale rimediò il gran servitore, impastando in tutta fretta gli ingredienti avanzati, lievito madre, farina, uova, zucchero, cedro e uvetta.
Il Natale è la festa attesa un anno
Il Natale resta la festa a cui siamo più legati. Luci e addobbi per le strade mettono allegria, la frenesia per l’acquisto dei regali ad amici e parenti e la preparazione delle decorazioni delle case, dentro e fuori, ci avvolge in una atmosfera magica, e soprattutto perché il Natale è la festività in cui si mangia, probabilmente, più che in tutto il resto dell’anno ed è quindi un’occasione perfetta per pensare a dolci tradizionali e sfiziosi. Non ultimo, si ha più tempo per stare in casa e dedicarsi a preparazioni a volte lunghe e complesse. Ma le specialità del Belpaese corrono da Nord a Sud e tra pandoro veronese, panforte toscano, pangiallo laziale, struffoli napoletani e la cubaita siciliana c’è davvero da godersi questo periodo dimenticando di contare le calorie!
Il giro del mondo del dolce tipico di Natale
Indipendentemente da dove ci si trovi, la proposta di dolci tipici è davvero varia. Ogni paese ha i suoi dolci del periodo delle feste, i profumi speziati e i sapori particolari che caratterizzano luoghi ed emozioni. Facciamo un “giro del mondo” alla scoperta di tutte le golosità simbolo di questa sentitissima festa.
El duro
Deve il suo nome alla dominazione dei Mori in Spagna e a seconda della regione varia la ricetta e quindi gli ingredienti, ma le capitali indiscusse sono Alicante e Valencia dove i torroni vengono prodotti con mandorle e miele.
Christmas pudding
Tipico dolce in Inghilterra, nasceva per conservare la carne, poi è diventato il dolce a forma rotonda preparato con uova, burro, mandorle, melassa e diverse spezie. Si guarnisce con ribes e agrifoglio. Spesso si inserisce al centro una moneta o un anello. Il fortunato che lo troverà potrà contare su un anno fortunato o una proposta di matrimonio.
Gallette des Rois e Buche de Noel
Significa letteralmente Torta dei Re, fatta con pasta sfoglia, farcita con marmellata, frutta, crema, cioccolata o ricotta. Al centro si mette una fava secca, chi la trova viene incoronato re della giornata. Il buche de Noel è una torta a forma di tronco, fatto con panbiscotto farcito con ganache di cioccolato e poi arrotolato.
Pavlova
Originario della Nuova Zelanda, in disputa con l’Australia che ne rivendica la paternità, è chiamato così in onore di una ballerina russa. E’ a base di meringa, con al centro una consistenza tipo marshmallow, riempito con frutta secca e panna montata. Decorato con chicchi di melograno simbolo di abbondanza e fertilità.
Tota al Rum
Dolce natalizio dei caraibi, fatta con rum, vino e frutta secca, messa a bagno nel rum mesi prima della preparazione della torta.
Vaniljekranse
In danese “ghirlande di vaniglia”, ossia i tipici biscotti al burro danesi, al gusto di vaniglia e con l’esterno croccante
Bolo de Natal
E’ amato soprattutto dai bambini brasiliani. Fritto o cotto in forno, è una torta a base di farina uova burro e noci.