Fantasia contro potere: è questa la sfida che si sta diffondendo in Cina proprio negli ultimi giorni.
Nell’era in cui i social servono per parlare e contestare qualsiasi cosa, a fare notizia è il caso emerso in Cina dove si sta diffondendo sempre di più una sfida nei vari campus universitari.
Ma di che cosa si tratta? Ebbene, da alcune settimane dei gruppi di studenti si organizzano per riunirsi di notte, si mettono in cerchio, si chinano a quattro zampe e avanzano strisciando. Si tratta proprio della risposta, attraverso questo tipo di protesta, contro la politica soprannominata Zero Covid: proprio in questi Paesi infatti si continuano ad imporre delle norme e delle regole di lockdown e restrizioni a milioni di cinesi. Ma cerchiamo di approfondire l’argomento.
Fantasia contro Potere: ecco la protesta pacifica della Cina
E’ bastato registrare un solo contagio alla Peking University, per procedere subito alla totale chiusura dei cancelli e mettere dentro come una sorte di confine sia studenti che professori. “Strisciare insieme è un rito collettivo, usiamo il nonsenso contro il nonsenso che ci circonda”, sono queste le parole comparse sotto al post social in cui proprio loro si mostrano abbassati e in circolo intenti a protestare in modo pacifico e decisamente diverso dal solito.
Ma non è tutto, il lato della fantasia è quello che riguarda la seconda attività lanciata come sempre dai giovani cinesi: ovvero quella di ritagliare nel cartone figure di animali domestici, metterli al guinzaglio e portarli a spasso, oppure allinearli di fronte ai dormitori. In questo caso si tratta di una vera sfida creativa che è nata a Hong Kong nel 2014 quando dei manifestanti democratici si ripararono sotto una vasta quantità di ombrelli gialli per ripararsi dai lacrimogeni della polizia.
Insomma davvero qualcosa di mai visto prima che in un certo senso scuote gli animi e che certamente in pochissimo tempo è diventato molto virale anche sui social: tantissimi sono stati i meme a cui hanno dato vita proprio queste immagini.