Il Governo Meloni continua a lavorare su tanti fronti: ecco le misure in discussione per i prossimi mesi.
Non ci sono dubbi sul fatto che il nuovo esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, sia a lavoro per la nuova Manovra che nei prossimi mesi dovrebbe dare il via a tante importantissime novità che riguardano vari settori della vita.
Dalla famiglia al caro energia, dalle imprese alla benzina sono questi solo alcuni degli argomenti presi in considerazione dal nuovo Governo; detto questo la manovra in questione può fare affidamento su 32 miliardi con la regola fondamentale che ogni misura deve ricevere la stessa copertura.
Entriamo dunque nello specifico e cerchiamo di capire quale sono gli interventi che proprio in queste settimane restano al centro dell’attenzione del Presidente Meloni e dei suoi Ministri.
Manovra: ecco tutti gli argomento sul tavolo del Governo Meloni
Tanti sono gli argomenti di discussione che proprio in queste settimane stanno trattando il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e tutti i suoi Ministri.
Si parte dal caro bollette: l’idea è quella di trovare degli aiuti che possano coprire i primi tre mesi del 2023. A questo poi ci sta anche da aggiungere lo sconto benzina, il bonus sociale ed i crediti di imposta, che dovrebbero essere portati dal 30 al 35% per le piccole attività commerciali.
Pensioni: la soluzione per il nuovo anno è quella della quota 41 con il limite di età a 62 anni. Altro argomento al vaglio del Governo è quello del Reddito di Cittadinanza: nonostante ancora non sia stato deciso nulla, pare che l’idea sia quello di toglierlo a tutte le persone che possono trovare un lavoro, lasciando solo una fase transitoria di sei mesi. Il sostegno economico dovrebbe restare solo ai poveri.
Passiamo al Cuneo Fiscale, in questo caso si dovrebbe andare verso una replica del taglio di due punti per tutti i redditi che arrivano a 35 mila euro, mentre ci dovrebbe essere un taglio fino a tre punti per le fasce più fragili o con un reddito inferiore a 20 mila euro.
Flat Tax: tanto per cominciare resta confermato l’aumento della soglia per tutti gli autonomi e le partite Iva, mentre per i dipendenti si sta trovando il modo di procedere ad una riduzione su i premi di produttività. E ancora: Salta lo scudo per la tregue fiscale, tutte le cartelle esattoriali fino al 2015 dovrebbero essere cancellate se sono sotto ai mille euro e la riduzione di sanzioni e interessi, con rateizzazione in 5 anni, per le altre.
Aiuti per le famiglie con un incremento dell’assegno unico familiare che dovrebbe passare dal 100 a 200 per i nuclei che hanno 4 o più figli e poi anche previsto un intervento sui congedi familiari. E ancora: il bonus tv sarà rifinanziato con altre risorse per 100 milioni.
Tetto al contante che da Gennaio sale da 2 mila a 5 mila euro e cedolare secca per gli affitti dei locali commerciali e per finire il Ponte sullo Stretto: pare che per fare ripartire tutto il progetto sarà riattivata la società Stretto di Messina, in liquidazione da 9 anni.