Nancy Brilli è stata ospite di Belve condotto da Francesca Fagnani, in onda in seconda serata su Rai 2. La giornalista ha provato a mettere a suo agio l’affermata attrice facendole un’intervista decisamente inaspettata. Nancy Brilli ha parlato della sua infanzia difficile, della sua carriera e anche degli amori sbagliati che ha vissuto. L’attrice è tornata in Rai dopo 18 anni di assenza e ha confessato che l’allontanamento non è stato voluto da lei.
Nancy Brilli: “In Rai non mi hanno più voluto”
Senza esitazione Nancy Brilli ha rivelato che dopo aver lavorato molto, sia in Rai che a Mediaset, si è ritrovata senza ruoli e ha chiesto ai vertici della rete di stato i motivi della sua esclusione. L’attrice ha confessato che una donna, di cui preferisce non fare il nome, le ha riferito che per lei non c’erano più ruoli: “Non lo so perché io ho fatto solo successi, sono andata a chiedere in Rai, c’era una funzionaria e volevo capire che cosa fosse successo e questa funzionaria mi disse che le attrici non erano più le belle ragazze anni 90, ma erano donne vere.” Ha poi aggiunto: “Eh, non l’ho mai capito. E comunque non ci sono ruoli.”
Nancy Brilli: “Quando frequentavo l’ex di Elena Sofia Ricci erano già ex”
Incalzata da Francesca Fagnani, Nancy Brilli ha chiarito anche il pettegolezzo sulla sua storia con l’ex marito di Elena Sofia Ricci. L’attrice ha chiarito di non essere mai stata la migliore amica dell’interprete di Che Dio ci aiuti, e che quando usciva con il marito si erano già lasciati e si odiavano:
“Ex marito non vivevano insieme, parlavano molto male l’uno dell’altra, non era vero che fosse lei la mia migliore amica. Però ho chiesto scusa.” La Brilli ha poi confessato di aver sofferto di depressione e di aver avuto degli episodi di autolesionismo: “Praticavo l’autolesionismo, che è un modo di alleviare un dolore interno. Ci si provocano delle ferite che poi non fanno più male, così si ha come ha la sensazione di gestire il tuo dolore in tutti i suoi aspetti, interiore e esteriore“. Parole quelle dell’attrice accolte dalla giornalista con estrema attenzione e sensibilità e che rivelano una sofferenza sopita.