Tarantino contro pubblico e produttori: “Volete solo i film Marvel!”

Quentin Tarantino si scaglia contro i Marvel Studios, contestando la totale assuefazione di pubblico e produttori cinematografici.

Tarantino non ha intenzione di fermare l’incontrollata manifestazione del suo pensiero critico sull’attuale situazione dell’industria cinematografica e, dopo le numerose polemiche generate negli ultimi mesi, ecco nuove scottanti dichiarazioni sull’universo Marvel.

Difatti l’MCU (Marvel Cinematic Universe) ha inevitabilmente caratterizzato l’ultimo decennio, esercitando un deciso monopolio sul mercato internazionale della settima arte. Un fenomeno che Tarantino parrebbe non apprezzare particolarmente.

Tarantino contro il monopolio Marvel  

Ospite del podcast 2 Bears 1 Cave, Quentin ha espresso in maniera piuttosto completa il suo pensiero sul fenomeno Marvel: “La Marvelizzazione di Hollywood si basa sul fatto che ora abbiamo tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono vere star. È Captain America la star. O Thor. Non sono neanche la prima persona a dire questa cosa, penso sia stata detta tantissime volte. Le vere star sono i franchise. Non voglio neanche sminuirli, a essere onesto. Ma è così: è questa l’eredità della Marvelizzazione dei film di Hollywood”.

Il regista di Pulp Fiction ha poi proseguito, parlando di quanto fosse fan dei fumetti di supereroi da giovanissimo: “Non li amo. E non li odio, va bene. Ma non li amo. Quando ero ragazzino, ero un accanito collezionista dei fumetti Marvel. L’aspetto fondamentale è che se questi film fossero usciti fuori quando avevo una ventina d’anni, sarei stato fo**utamente felice e li avrei adorati. Ma non sarebbero neanche stati gli unici film che venivano fatti. Sarebbero stati film in mezzo ad altri film. Ma sai, ormai ho quasi 60 anni e non sono più così emozionato al pensiero di vederli”. 

Black Panther Wakanda Forever, l’ultimo film Marvel

In realtà, il caro Quentin, ha voluto specificare che il suo astio per il genere non è relativo alle specificità di tale corrente cinematografica, ma al comportamento dei produttori e degli spettatori, i quali non sembrano aspettare altro che l’ultimo cinecomic: “La mia critica contro di loro si basa sul fatto che ormai sembra siano gli unici film che Hollywood vuole fare. Sono gli unici che sembrano generare interesse ed eccitazione tanto fra il pubblico quanto fra le major che li producono. Tanto da essere diventati l’unica rappresentazione dell’attuale era cinematografica”.

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