Lewandowski gol e lacrime e un grande Szceszny: la Polonia batte l’Arabia

La Polonia supera l’Arabia ma il 2-0 è bugiardo: Lewandowski si sblocca e piange, Zielinski segna ma il protagonista è Szceszny.

Cinica, capace di soffrire, trascinata più da un grandissimo Szceszny, che dagli altri uomini attesi. La Polonia in 6 tiri, molti dei quali nella ripresa, supera un avversario ostico. In quelle conclusioni ci sono due reti, due pali, due gol sfiorati, ma il dato non deve ingannare, perché il risultato, per lunghi tratti, è sembrato ingiusto.

Robert Lewandowski (AnsaFoto)
Robert Lewandowski (AnsaFoto)

Solo un grandissimo doppio intervento di Szceszny ha infatti salvato la squadra. Il portiere della Juve con un gran volo ha parato il rigore e dopo il tap in a botta sicura ha lasciato i tifosi dell’Arabia Saudita a bocca aperta. Una doppia parata straordinaria per custodire quel vantaggio di un gol che i polacchi avevano costruito con grande affanno e un pizzico di fortuna. Prima del penalty, respinto su Al Dawsari al 46′, si erano visti più gli avversari. L’Arabia Saudita sembrava ancora carica a mille dopo il discorso motivazionale del tecnico che si è trasformato all’esordio nel clamoroso successo con l’Argentina. Pressing, corsa, furore agonistico e tanti tentativi. Lewandowski e compagni hanno sofferto e incassato tanti gialli per inseguire gli avversari nel primo tempo. Poi la folata decisiva, e la rete di Zielinski, per chiudere in vantaggio il primo tempo ma non proprio con merito.

Si sblocca Lewandowski, la Polonia può gioire in un girone equilibratissimo

Il miracolo di Wojciech Szczesny (LaPresse)

Della prestazione se ne riparlerà, ma intanto il tecnico della Polonia porta a casa un risultato pesante contro avversari ostici. Dopo il gol di Zielinski e il brivido sul rigore parato da Szceszny, l’Arabia non ha mollato. Si è riversata in avanti e nei primi minuti della ripresa con Al Dawsari ha provato a rendersi pericolosa, esponendosi però al contropiede dei polacchi. Szceszny al 55′ dice di no all’attaccante dell’Arabia Saudita, 5 minuti dopo ci prova Al Buraikan ma calcia fuori da buona posizione e la Polonia si sveglia.

Milik colpisce la traversa di testa al 63‘, Lewandowski tre minuti dopo prende il legno e si dispera. Il bomber non riesce proprio a sbloccarsi al mondiale, ma la gioia più grande arriva all’82’. Grave errore della difesa dell’Arabia e come un fulmine il centravanti si avventa sulla sfera. La conclusione finisce in rete e le lacrime testimoniano la voglia di sbloccarsi ed essere importante per la nazionale. Termina dopo 7 minuti di recupero un match in cui nel primo tempo ha premiato immeritatamente la Polonia, capace poi nella rirpesa di chiudere i conti.

La squadra di Michiniewicz guida il girone con 4 punti. Per Renard pesa molto il rigore parato da Szceszny, ma la sua squadra ha grinta, palleggia bene e avrebbe meritato almeno il gol. Ora la palla passa all’Argentina. Con un successo Messi e compagni potrebbero rientrare prepotentemente in corsa per la qualificazione, una sconfitta estrometterebbe ufficialmente l’albiceleste dal Mondiale.

 

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