De Pau, non solo triplice omicidio Prati: aggredì un’altra persona

Giandavide De Pau, non solamente il triplice omicidio di Prati: a quanto pare l’uomo aggredì anche un’altra persona poco tempo prima

Giandavide De Pau, arriva un altro racconto
Giandavide De Pau (Ansa Foto)

Si ritorna a parlare del triplice omicidio di Prati e dell’aggressore Giandavide De Pau. Quest’ultimo è stato rintracciato ed arrestato poche ore dopo i delitti che hanno visto vittime tre donne. A quanto pare, poco prima degli omicidi, lo stesso De Pau sarebbe stato protagonista di un altro episodio. Una aggressione nei confronti di un barista. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Il Messaggero‘. Queste sono state alcune delle sue parole: “Mi ha preso a pugni in pieno volto. Mi ha detto che con 20 euro avrebbe trovato qualcuno disposto a dare fuoco al locale“.

Si tratta di un 45enne che non ha voluto rilasciare il suo nome. L’episodio accadde a maggio del 2019. Il killer di Prati si presentò davanti alla porta del suo locale. Lo ha colpito violentemente al volto provocando non pochi danni alla cornea. Subito scattò la denuncia. A quanto pare quella sera, insieme al suo collega, dopo aver chiuso l’attività venne raggiunto da una donna. Ovvero la figlia di Salvatore Nicitra, boss della Banda della Magliana. Aveva chiesto aiuto per rifugiarsi dentro il bar visto che un uomo le stava dando fastidio. Poco dopo era andata via, ma non era finita qui.

De Pau aggredì un barista tre anni fa

Giandavide De Pau, arriva un altro racconto
Giandavide De Pau (Ansa Foto)

Poco dopo si era presentato appunto De Pau che aveva chiesto una bibita e che l’avrebbe pagata 20 euro. Il barista gli ha fatto notare che la cassa era chiusa e non poteva accontentarlo. La risposta dell’aggressore non si è fatta attendere (come riportato in precedenza). Successivamente c’è stata l’aggressione. Prima lo ha minacciato di morte e poi lo ha colpito.

Solo grazie all’intervento del collega, che ha chiuso tempestivamente la porta del bar affinché De Pau entrasse, si è evitato il peggio. Non contento dell’azione l’uomo avrebbe continuato a minacciarli girando con la macchina intorno al negozio. Dopo aver preso il numero di targa ha chiamato il 112. Sul posto il personale della Questura. Successivamente gli stessi lo hanno raggiunto a casa. Hanno trovato: denaro, droga ed armi. In merito al triplice omicidio il barista ha dichiarato: “Una tragedia annunciata“.

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