Conte si difende: “Non era un condono”, ma le carte lo inchiodano

Giuseppe Conte si difende dalle accuse e lo fa durante una intervista rilasciata al programma ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata 

Giuseppe Conte ospite diu 'Mezz'ora in più'
Giuseppe Conte (Ansa Foto)

Nella giornata di ieri, domenica 27 novembre, è stato invitato come ospite nella trasmissione ‘Mezz’ora in più‘. Il numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha risposto alle domande poste dalla conduttrice Lucia Annunziata. L’ex presidente del Consiglio si difende dalle accuse che riguardano Ischia. In particolar modo al decreto del 2018 sul Ponte di Genova. Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “L’apprezzo perché ha letto l’articolo 25 del decreto sul Ponte ma le dico che non era affatto un condono“.

Il leader del partito ‘grillino’ ha continuato dicendo: “Si tratta di uno dei primi dossier che abbiamo assolto con senso di responsabilità cercando di sbloccare una situazione che c’era senza derogare ai vincoli idrogeologici. Era una procedura di semplificazione“. In merito ad Ischia ha aggiunto: “C’era un blocco totale nell’isola. Richieste di condono precedenti al terremoto per circa 28mila abitazioni. C’erano richieste per i danni del terremoto per 1100 abitazioni, per cercare di accelerare quelle pratiche è stato introdotto l’articolo 25 che non è un condono ma ha definito la procedura alla luce della legislazione già vigente per esaminare quelle pratiche, dare una risposta“.

Conte si difende, ma Renzi attacca: “Si deve vergognare

Giuseppe Conte ospite diu 'Mezz'ora in più'
Giuseppe Conte (Ansa Foto)

In merito alle parole dell’ex premier, sono arrivate anche quelle di Matteo Renzi. Quest’ultimo non le ha mandate a dire al salentino: “Dice che il provvedimento di Ischia non era un condono. L’articolo 25 del suo decreto legge parla esplicitamente di procedure per il condono ad Ischia.

Giuseppe Conte si deve vergognare! Vergognare per il condono di Ischia e per aver chiuso l’unità di missione sul dissesto idrogeologico. Nel 2018 abbiamo chiesto a Conte di fermarsi! C’è un limite alla decenza. Oggi lo ha sorpassato”. Queste sono state alcune delle dichiarazioni che il leader di Italia Viva ha pubblicato sui suoi canali ufficiali social.

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