Spezzatino d’orso al ristorante, Brambilla: “Aberrante”

Lo spezzatino d’orso nel menù di un ristorante fa infuriare Michela Brambilla, Presidente della Lega Italiana in difesa degli animali e dell’ambiente.

Il gusto è a metà tra il capriolo e il cervo, ma più dolce, i clienti vengono da tutto il Triveneto per assaggiarlo” sono queste le parole della titolare del locale che si trova in provincia di Pordenone. La caccia all’orso in Italia è vietata e infatti la carne arriva dalla Slovenia.

Michela Brambilla
Michela Brambilla, foto fonte Ansa. Notizie.com

Un piatto di spezzatino d’orso con polenta costa 18 euro e viene servito solo su prenotazione in questo ristorante: un particolare che ha farro storcere il naso e non poco a Maria Vittoria Brambilla, Presidente della Lega Italiana difesa degli animali e dell’ambiente.

Ma anche se fossero in regola, è aberrante. L’orso è in via di estinzione, pensare di dare via libera agli abbattimenti è concettualmente sbagliato e fa passare il principio che non sia possibile convivere con gli orsi. La convivenza è possibile ma va protetta e si deve trovare un equilibrio tra popolazione e specie protette, come è stato dimostrato in Abruzzo” queste le parole della Deputata.

Michela Brambilla contro il ristorante: “Reato morale contro la natura”

Da parte delle autorità competenti siano messi in atto i più rigorosi e approfonditi controlli per verificare la provenienza di queste carni. Importare la carne di orsi uccisi in Slovenia è un reato morale contro la natura che io condanno decisamente. Gli italiani amano gli animali e non credo alla loro voglia di mangiare gli orsi” cosi ha precisato la Deputata.

Michele Brambilla, foto fonte Ansa. Notizie.com

Occorre precisare infatti che in Slovenia ci siano circa 450 orsi e la caccia è consentita e regolamentata a differenza dell’Italia dove è rigorosamente vietata: proprio in questo ristorante in provincia di Pordenone, infatti, la carne d’orso viene importata.

Un caso simile è quello avvenuto la scorsa estate in un ristorante in provincia di Belluno, nel menù anche la carne d’orso a 19 euro: in quel caso i carabinieri forestali e l’azienda sanitaria locale erano intervenuti per accertare la provenienza della carne, certificando come la provenienza fosse in questo caso dalla Slovenia.

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