E’ morto Davide Rebellin, il ciclista è stato travolto e ucciso da un camion

L’ex campione aveva 51 anni, a ottobre aveva messo fine alla sua lunga carriera, l’incidente è avvenuto a Montebello Vicentino

Un colpo al cuore. Tragedia nel mondo del ciclismo. L’ex campione Davide Rebellin, 51 anni, è morto in modo drammatico dopo essere stato travolto da un camion mentre si allenava. L’incidente è avvenuto  a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. Rebellin, vincitore in carriera di una Liegi-Bastogne-Liegi e di una Amstel Gold Race oltre che di una tappa al Giro d’Italia 1996, si era ritirato lo scorso ottobre.

Il campione
L’ex campione di ciclismo Davide Rebellin U(Ansa)

Un colpo durissimo per tutto il mondo del ciclismo. Un campione gentile e sempre a disposizione di tutti. E finire in questo modo la sua vita è stato davvero un colpo duro da accettare per tanti appassionati di questo sport che in questo corridore vedevano una sorta di speranza. Era un simbolo per tanti tifosi, anche perché non è proprio normale vedere uno che a 51 anni corre ancora, riuscendo ad essere ancora competitivo.

La carriera di un campione

Il campione
Davide Rebellin che trionfa dopo l’Amstel Gold Race (Ansa)

Dopo una buona carriera da dilettante, medaglia d’argento ai campionati del mondo. Nel 1992 è l’uomo di punta della nazionale italiana ai Giochi olimpici di Barcellona, ma corre in appoggio del compagno di squadra Fabio Casartelli che vince la medaglia d’oro. Esordisce da professionista dopo i Giochi olimpici, con un brillante nono posto al Giro di Lombardia e coglie il primo successo da professionista l’anno successivo, vincendo la classifica finale della Hofbrau Cup, breve gara a tappe tedesca. Dopo un paio di anni in sordina, si mette in luce nel 1996 al Giro d’Italia, dove trionfa nella tappa con arrivo a Monte Sirino e veste la maglia rosa indossandola per sei giorni consecutivi. Sesto nella classifica finale di quel Giro, si ripeterà con una buona prestazione alla Vuelta a España, che concluderà al settimo posto.

Nel 1997 sigla una prestigiosa doppietta, vincendo nel giro di pochi giorni la Clßsica San Sebastißn e il Gran Premio di Svizzera a Zurigo sfruttando la condizione raggiunta al termine della Grande Boucle, suo principale obiettivo della stagione.  Così, ormai trentenne, dopo diverse stagioni in cui avrebbe potuto vincere molto di più, si specializza finalmente nelle gare in linea e nelle brevi corse a tappe conquistando la Tirreno-Adriatico 2001. Nel 2004 è protagonista di una stagione che lo vede vincente in Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi: diventa così il primo ciclista capace di conquistare le tre classiche delle Ardenne in una sola settimana. Nel 2007 la campagna delle Ardenne lo vede nuovamente protagonista: secondo, primo e quinto posto rispettivamente ad Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

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