Love Actually, il regista ammette: “E’ un film obsoleto”

Nel corso della recente reunion del cast, il regista di Love Actually ha amesso alcune criticità del film, stupendo i numerosi fan.

Love Actually è senza dubbio uno dei film più apprezzati del ventunesimo secolo, nonché, ormai, un classico natalizio difficilmente discutibile, a prescindere dai gusti.

Hugh Grant nella celebre scena del ballo in Love Actually (2003)

Quando una pellicola penetra così in profondità all’interno dell’immaginario collettivo e nella cultura popolare di una generazione, appare complicato e sostanzialmente superfluo analizzarlo sotto il punto di vista oggettivo, rendendo sostanzialmente vacua e inefficace qualsivoglia critica a riguardo. 

La critica dello stesso regista di Love Actually

Tuttavia, nel corso della “reunion” The Laughter & Secrets of Love Actually: 20 Years Later, è stato proprio il regista del film, Richard Curtis, a criticare il proprio film, affermando: “Ci sono cose che cambierei ma, grazie a Dio, la società sta cambiando, quindi il mio film è destinato, in alcuni momenti, a sembrare obsoleto. La mancanza di diversità mi fa sentire a disagio e un po’ stupido. Sai, credo che almeno tre trame diverse sono state gestite da altre persone”. 

Il regista ha poi proseguito: “C’è un amore così straordinario che va avanti ogni minuto in tanti modi, in tutto il mondo, e mi fa desiderare che il mio film sia migliore. Mi fa desiderare di aver realizzato un documentario solo per osservarlo… I film possono fungere da promemoria di quanto possano essere belle le cose e di come esistano cose che potremmo ignorare e che sono, in effetti, i momenti migliori della nostra vita”.

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