Bambino piange al ristorante, coppia cambia tavolo: è il putiferio

Un bambino scoppia a piangere nel ristorante, una coppia chiede di cambiare tavolo: è il putiferio

Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere. In ogni caso le polemiche non sono mai mancate. Ed anche in questa occasione non è mancato lo scontro. Una giovane coppia di genitori si concede una serata di totale relax. Il loro figlio piccolo a casa con la baby sitter, mentre loro si godono il loro momento di liberà. Le sorprese, però, sono proprio dietro l’angolo.

Coppia al tavolo del ristorante
Bambino piange al ristorante, la decisione – Notizie.com

Una volta giunti al ristorante vengono messi in un tavolo dove, accanto a loro, c’è una famiglia. Con un bambino. Quest’ultimo creerà non pochi problemi alla coppia. Visto che lo stesso non ha smesso nemmeno per un attimo di piangere. Tanto da chiedere al cameriere di essere spostati di tavolo per poter stare più tranquilli. Ed è proprio qui che inizia il putiferio.

Bambino piange al ristorante, coppia chiede cambio tavolo: polemica

La mamma del piccolo si sente ferita nell’orgoglio rimprovera il loro gesto. Tanto è vero che nasce una discussione. Insulti alla giovane coppia che voleva semplicemente godersi una serata di totale relax. Il racconto arriva direttamente dalla donna che è stata insultata. Una  lite che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti che sono rimasti senza parole per quello che era accaduto.

La mamma del bambino, dopo aver insultato la coppia, è scoppiata in lacrime. “Ha continuato a dire che probabilmente non ho figli (ne ho 2!), e che anche i bambini sono persone e dovremmo semplicemente accettare che i bambini possono essere rumorosi e piangere”. Questo il suo racconto rilasciato a ‘Reddit‘.

Bimbo piange al ristorante
Bambino piange al ristorante, coppia chiede cambio tavolo – Notizie.com

In conclusione la donna insultata ha continuato dicendo: “Non volevo iniziare una rissa o altro, ero davvero infastidita dal suo atteggiamento. Le ho detto che se avesse voluto avrebbe potuto davvero fare qualcosa per il pianto, ovvero portare il suo bambino a casa e lasciare gli altri tranquilli di godersi la cena“.

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