L’ex centrocampista, che in Italia ha vestito le maglie di Inter, Torino e Como, ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Francia ingiocabile, Mbappé incontenibile. Polonia spazzata via agli ottavi, ora lo scoglio Inghilterra nei quarti di finale. La Nazionale di Deschamps sogna il bis, 2018 e 2022, come è riuscito soltanto al Brasile di Pelé tra il 1958 e il 1962 e ancora prima all’Italia nel 1934 e 1938. “Sarebbe qualcosa di storico”: è il pensiero di Benoît Cauet, ex centrocampista di Inter e Torino. Ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Sig. Cauet, la Francia continua a impressionare e vuole fermarsi.
“C’è grande soddisfazione per ciò che ha dimostrato fino adesso. Una buonissima capacità di gioco, ho visto anche un’ottima gestione del gruppo. Tante cose molto positive, la squadra è forte e sicura di sé”.
Nei quarti non sarà facile contro l’Inghilterra.
“Potrebbe essere una finale. L’Inghilterra è quella cresciuta di più negli ultimi anni. Al di là delle vittorie conquistate, da 5-6 anni è diventata veramente tosta, sempre presente agli appuntamenti importanti. Southgate ha rotto con il passato, ha cambiato completamente il modo di giocare degli inglesi. C’è anche la mano della Federazione dietro. Una Nazionale che è competitiva grazie a un’evoluzione dimostrata sotto tutti i punti di vista”.
C’è una favorita?
“La Francia è rimasta al suo livello nonostante le tante assenze. Chi c’è non sta facendo rimpiangere gli infortunati. I giochi sono aperti, vedo un grande livellamento nel Mondiale. Qualche sorpresa è arrivata nelle partite iniziali, nei quarti però penso che vedremo tutte le big. Ci saranno tutte le favorite”.
Chi sono le star del Mondiale?
“I calciatori che trascinano le proprie nazionali e fanno la differenza. Parlo di Mbappé per la Francia, Messi per l’Argentina, anche Cristiano Ronaldo per il Portogallo”.
La Francia può centrare il bis nel 2022?
“Una cosa riuscita solo al Brasile e all’Italia, tantissimi anni fa. La Spagna ha avuto un ciclo con una generazione pazzesca, ha vinto di fila Europeo, Mondiale ed Europeo. Deschamps non ha con sé la squadra che pensava 6 mesi fa, però quelli che ci sono stanno crescendo molto. Penso anche a Tchouaméni”.
Un nome, un fenomeno: Kylian Mbappé. C’è un segreto dietro questo calciatore?
“Lui vuole tutto, ha grandissime ambizioni personali. Nelle partite decisive fa la differenza, quando non l’ha fatta, poi, ha sempre trovato il modo per migliorarsi. Uno che si è fatto strada da solo. In campo esprime tutto ciò che desidera, è determinante. Gol e assist, un giocatore inarrestabile. Sicuramente sarà il migliore al mondo per tanti anni”.