Portanova shock: sentenza di condanna durissima

Il centrocampista del Genoa condannato per violenza sessuale di gruppo. La sentenza è durissima

Sei anni di carcere: questa la sentenza per Manolo Portanova, ex calciatore della Juventus, attualmente al Genoa. Portanova (figlio di Daniele, ex difensore di Genoa, Bologna e Siena) è stato condannato per violenza sessuale di gruppo, in relazione agli abusi ad una ragazza in un appartamento del centro storico di Siena. 

Manolo Portanova condannato a sei anni – Ansa –

Tutto accadde la notte tra il 30 e il 31 maggio 2021. Condannato alla stessa pena anche lo zio del calciatore. Entrambi avevano scelto il rito abbreviato. Il terzo indagato, che invece ha optato per il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio alla fine dell’udienza preliminare. Manolo Portanova ha assistito di persona all’udienza, che si svolge a porte chiuse, accanto ai suoi difensori. Il gup Ilaria Cornetti ha accolto tutte le richieste dell’accusa, sostenuta dal pm Nicola Marini, contro Manolo Portanova. Oltre ai 6 anni di pena, il giudice lo ha condannato anche a una provvisionale di 100.000 euro a favore della ragazza di cui ha abusato, di altri 20.000 euro alla madre della stessa giovane e di ulteriori 10.000 euro all’associazione senese Donna chiama Donna costituitasi parte civile.

La ragazza denunciò di essere stata violentata dai tre imputati. Il minorenne, secondo il racconto della presunta vittima della violenza, avrebbe filmato con un telefonino quello che stava avvenendo. Le indagini della magistratura, dopo la denuncia della studentessa, sono terminate a fine marzo dopo interrogatori e accertamenti irripetibili sui telefoni cellulari degli imputati e della ragazza. Al centro del procedimento anche il filmato girato proprio con il cellulare di un imputato che ritrarrebbe i momenti della presunta violenza sessuale.

La denuncia della ragazza

Manolo Portanova, centrocampista del Genoa –

La ragazza, a fine luglio, era stata ascoltata per 7 ore con un interrogatorio in forma semiprotetta sotto forma di incidente probatorio. A settembre la stessa ha rifiutato un’offerta risarcitoria presentata dall’avvocato difensore del giocatore. Nel corso dell’udienza precedente Manolo Portanova aveva rilasciato dichiarazioni spontanee ribadendo la propria innocenza e gli avvocati della difesa avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti.

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