Decisive le parate del portiere Bounou e il tiro di Hakimi, che segna il penalty finale con un rischioso cucchiaio
Il Marocco scrive la storia. La nazionale africana raggiunge per la prima volta i quarti di finale del Mondiale, sconfiggendo la Spagna ai calci di rigore. I tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di zero a zero: dagli undici metri i marocchini si sono dimostrati più freddi, mentre gli uomini di Luis Enrique non sono mai riusciti ad andare in gol, fermati dal palo (Sanabria) e dalle parate del portiere Bounou, che respinge le conclusioni di Soler e Busquets. Per il Marocco gol di Sabiri (che batte con freddezza il primo tiro dagli undici metri, Ziyech e Hakimi.
L’ex interista si prende la responsabilità di calciare il rigore decisivo e lo fa con un misto di freddezza e incoscienza, battendo Unai Simon con un morbido cucchiaio. Per il Marocco (che si prende con merito il ruolo di sorpresa del torneo) è festa grande. Nella storia dei campionati del Mondo, la formazione africana era riuscita solo una volta (nei Mondiali messicani del 1986) a raggiungere gli ottavi di finale. Ora, nei quarti, affronterà la vincitrice della sfida tra Portogallo e Svizzera.
Continua la maledizione per la Spagna, eliminata per la seconda volta consecutiva dal torneo mondiale ai rigori negli ottavi di finale: in Russia furono i padroni di casa ad avere la meglio, oggi è toccato al Marocco: Luis Enrique esce dal torneo, manifestando tutta la sua delusione: durante i tiri dal dischetto è rimasto fermo (e solo) in panchina, ad assistere alla disfatta dei suoi. Nel finale si era giocato la carta Sanabria, ma l’esterno del Paris Saint Germain ha prima colpito il palo nell’ultima azione dei tempi supplementari (un minuto dopo il suo ingreso in campo), poi ha fallito il primo tiro dal dischetto.
Per il marocco (che aveva almeno tre quarti di stadio a favore) è festa grande: ora (dopo il meritato riposo) gli uomini di Regragui inizieranno a preparare i quarti di finale. per continuare a scrivere la storia.