Il terzino bianconero attaccato duramente sui social per via dell’inchiesta Prisma che sta coinvolgendo la Juventus. La ricostruzione.
Non sono giorni facili per la Juventus e non sono ore semplici nemmeno per Mattia De Sciglio. Il terzino bianconero è finito al centro di una vera e propria bufera social con insulti e minacce di pseudo tifosi bianconeri. Ma cosa è successo? De Sciglio è accusato di tradimento per aver messo nelle mani degli inquirenti della Procura di Torino, gli screenshot della chat di squadra, in cui si comunicavano le decisioni e gli accordi tra società e giocatori in merito alle manovre sugli stipendi nel periodo covid. La Juve, con le competizioni ferme causa pandemia, chiede uno sforzo ai calciatori e la rinuncia a quattro mensilità.
Juventus, De Sciglio ricoperto di insulti: cosa è successo
Ma la realtà è un’altra, perché l’intesa tra squadra e società sarà sulla base della rinuncia di un mese di stipendio e del differimento di altre tre mensilità. Ufficialmente, però, è necessario che risulti la versione della rinuncia a quattro mensilità. Nella chat di squadra, il capitano di allora, Chiellini, e invita i compagni a non parlare di questa vicenda con la stampa. Secondo alcune indiscrezioni, tra coloro che avrebbero fornito le chat alla Procura di Torino, ci sarebbe Mattia De Sciglio. Il terzino, nella giornata di ieri, ha postato una foto su Instagram che lo ritrae in allenamento e ha associato un semplice: “Back to work”.
Ma sotto al post si è scatenato il finimondo. Tanti gli utenti che hanno insultato e minacciato il giocatore bianconero con epiteti molto spesso irripetibili. “Traditore”, “spia”, “sbirro”, “infame”, questi sono solo alcuni dei termini con i quali è stato attaccato il giocatore bianconero. C’è anche chi ha difeso De Sciglio però, invitando a concentrarsi su eventuali comportamenti illeciti e non sulla volontà di collaborare con le autorità. Comunque una vicenda spiacevole, non sono arrivate per ora reazioni ufficiali da parte della Juve o del giocatore.