“Voglio morire in campo”: clamoroso Kazuyoshi Miura, torna a giocare in Europa a 55 anni!

Aveva giocato nel Genoa nella lontana stagione 1994-1995: una squadra è pronta a ingaggiarlo, batterebbe ogni record di anzianità.

Sembra una storia impolverata, di qualche generazione fa: Ve lo ricordate Kazuyoshi Miura?”. Una domanda che può essere posta anche al presente. Il giapponese in campo per partite ufficiali, infatti, è ancora realtà. Anzi, presto potrebbe pure rivedersi in Europa. Parliamo dell’attaccante classe 1967. Sì, 1967: non è un refuso sbadato.

Kazuyoshi Miura
Kazuyoshi Miura è pronto a giocare in Europa a 55 anni e 10 mesi: scriverebbe un nuovo record di “anzianità” nella storia del calcio. “Voglio morire in campo”, ha detto in un’intervista rilasciata nel 2019 a L’Equipe (Ansa Foto)

Ex Genoa, ha vestito la maglia del Grifone nella lontana (lontanissima) stagione 1994-1995. Incredibile, ma vero. Non ha nessuna voglia di mollare, di appendere gli scarpini al chiodo, di far scorrere i titoli di coda sulla sua carriera. L’ultima squadra in cui ha militato sono i Suzuka Point Getter, in prestito dallo Yokohama FC. Quarta divisione giapponese. Ora è pronto a fare un salto di due categorie, gli ultimi rumors parlano di un forte interesse dell’União Desportiva Oliveirense, squadra della Serie B portoghese. Miura non gioca nel Vecchio Continente dagli anni ’90. La notizia bomba è stata riportata da Nikkan Sports.

King Kazu, il record è già suo: 2 anni fa una partita a 53 anni e mezzo

Kazuyoshi Miura
Una foto di Kazuyoshi Miura con la maglia del Genoa. Ha giocato con il Grifone nella stagione 1994-1995 (Ansa Foto)

King Kazu, due anni fa, aveva già battuto il record come calciatore più anziano della storia disputando una partita nella prima divisione giapponese a 53 anni e mezzo. Le sorprese non sono finite, potrebbe riscrivere un altro primato, cioè tornare in campo (e in Europa) a 55 anni e 10 mesi. Nel 2019, in un’intervista a L’Equipe, aveva dichiarato senza indugi: “Voglio giocare fino alla morte, è il corpo che decide. Quando sarò esausto e non potrò più allenarmi, allora significherà che sarà arrivato il momento. Non voglio diventare allenatore, presidente di club, direttore sportivo o commentatore televisivo. Non mi interessa. Ho un unico desiderio: fare il giocatore. Anche quando morirò non voglio che venga detto: è morto l’ex giocatore. No, sarà morto il giocatore Kazu Miura“. Alle parole potrebbero seguire i fatti…

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