Backstreet Boys, Nick Carter accusato di stupro: “Ha violentato una minorenne autistica”

Nick Carter, ex membro dei Backstreet Boys, è stato tra i volti più amati dello storico gruppo che ha segnato la storia della musica internazionale. Il giovane è oggi un uomo adulto e sta affrontando un momento non facile della sua vita. Recentemente ha perso il fratello Aaron, noto rapper americano trovato morto nella sua vasca da bagno. Un dramma per l’ex cantante davvero difficile da superare, ma che sta cercando di metabolizzare raccogliendo tutte le sue forze.

Nick Carter- Backstreet boys Notizie

Nick Carter accusato di stupro: la reazione del cantante

Oggi Nick deve affrontare anche un altro dramma: l’accusa di stupro. Shannon “Shay” Ruth, oggi 39enne affetta da autismo, ha rivelato alla stampa di aver subito una violenza carnale dal membro dei Backstreet Boys. Violenza che risale a circa 20 anni fa e che ha travolto l’artista come un uragano. Shay ha spiegato che ai tempi dell’abuso era ancora minorenne e che quell’episodio ha segnato particolarmente la sua vita: “Gli ultimi 21 anni sono stati pieni di dolore, confusione, frustrazione, vergogna e autolesionismo e questo è il risultato diretto dello stupro di Nick Carter.” 

La 39enne ha poi aggiunto: “Anche se sono autistica e convivo con una paralisi cerebrale, credo che niente mi abbia colpito di più o abbia avuto un impatto più duraturo sulla mia vita di quello che mi ha fatto e detto Nick Carter”. Parole quelle della donna che oggi hanno un peso rilevante e che Carter dovrà riuscire a smentire e che hanno attivato un’attenzione mediatica nei suoi confronti davvero rilevante.

Shay Ruth: “Mi ha spaventato fino a farmi tacere”

Shay” Ruth non ha esitato ad accusare Nick Carter in modo chiaro e diretto. Ha confessato la violenza e di essere stata minacciata per farla tacere: “Dopo che mi ha violentata, ricordo che mi ha chiamato una ‘puttana rossa’ e mi ha afferrato e mi ha lasciato lividi sul braccio. Carter ha cercato di spaventarmi fino a farmi tacere… era cattivo e minaccioso.

La donna denuncia l’artista dopo 20 anni e questo potrebbe essere usato contro di lei ma oggi è certa che è l’unica cosa giusta da fare. Shay desidera che Nick paghi per quello che ha fatto e non gli interessa che sia una celebrità: “Solo perché Nick Carter è una celebrità non significa che sia perdonato per suoi crimini.”

Gestione cookie