Emmanuel Macron guarda al futuro tutelando i giovani. Il presidente francese ha annunciato in queste ore che dal prossimo anno i ragazzi fino a 25 anni, ma anche i minori, potranno avere i preservativi gratis. Un gesto decisamente innovativo, ma soprattutto attuale che tiene conto dell’esigenze delle generazioni più giovani. Il capo dell’Eliseo si è detto molto entusiasta di questa scelta ed è certo che sarà accolta con entusiasmo anche dalle famiglie.
Emmanuel Macron: “Preservativo gratuito anche per i minorenni”
“Dal 1° gennaio 2023 in farmacia il preservativo sarà gratuito per i giovani. Comincerà dal primo gennaio. È una piccola rivoluzione nella prevenzione”, queste le parole del presidente d’oltre alpe che hanno avuto un immediato eco mediatico, soprattutto a livello internazionale. L’annuncio è stato dato dal presidente in occasione del Consiglio Nazionale della Rifondazione (Cnr), consacrato alla salute dei giovani a Fontaine-le-Comte. Dal 2018 la Francia rimborsa il costo dei preservativi dietro ricetta medica, ma ora Macron ha fatto una scelta più mirata e sicuramente dagli immediati effetti positivi.
Il presidente francese dimostra ancora una volta di aver molto a cuore la salute sessuale dei giovani. La gratuità è prevista per confezioni da 6, 12 o 24 condom ed è stata estesa anche ai minori. Macron ha anche invitato le famiglie degli adolescenti a sottoporre i ragazzi alla vaccinazione del papilloma virus, spesso causa di comparsa di tumori.
Emmanuel Macron: “E’ un enorme lavoro di informazione”
Emmanuel Macron ha rinnovato il suo interesse nei confronti della salute sessuale dei giovani, e ha invitato le famiglie a prestare maggiore cura e attenzione al tema. Il capo dell‘Eliseo non esclude che nei prossimi mesi si possa attuare anche la vaccinazione obbligatoria del vaccino del papiloma virus:
“E’ un enorme lavoro di informazione, bisogna farlo nelle scuole, bisogna moltiplicare gli sforzi e lo faremo”. E ancora: “Non escludo di andare verso la vaccinazione obbligatoria quando si avranno le giuste raccomandazioni scientifiche”. Il presidente sostiene l’importanza dell’educazione sessuale, della necessità di fare di più anche nelle scuole: “Non diamo il meglio su questo tema. La realtà è molto molto lontana dalla teoria. Dobbiamo sollecitare meglio i nostri insegnanti, dobbiamo tornare a sensibilizzarli”.
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