La morte del giornalista americano in Qatar ha ancora diversi punti da chiarire. Il fratello attacca: “E’ stato ucciso”.
La morte di Gran Wahl, il giornalista americano che ha perso la vita durante Argentina-Olanda, ha ancora diversi punti da chiarire. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il cronista si è sentito male quattro minuti prima della fine dei supplementari mentre si trovava in tribuna stampa.
Il collega ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma i trenta minuti di massaggio cardiaco non sono bastati per salvargli la vita. Ma i punti da chiarire sicuramente sono diversi e le autorità locali stanno cercando di chiarire meglio quanto successo.
In particolare, dagli Stati Uniti il fratello ha accusato: “E’ stato trasportato con Uber in ospedale“. Anche se questa notizia per il momento non è stata confermata. Al momento l’unica certezza è che il giornalista non stava bene da tempo e quindi proprio questi malesseri potrebbero essere alla base del decesso.
Gli ultimi giorni prima della morte
Come detto in precedenza, il giornalista non stava bene da giorni. I ritmi dei lavori molto intensi aggravati da un brutto raffreddore hanno portato Wahl a scrivere sul suo blog di “una forte pressione al petto“.
Problemi di salute che hanno costretto il cronista a ricorrere ad una visita nel centro medico del media center dove lavorano tutti i giornalisti che attualmente si trovano in Qatar. “Mi hanno detto che molto probabilmente ho una bronchite – aveva scritto Wahl aggiornando i suoi lettori – mi hanno dato antibiotico, sciroppo e altro. Sto meglio, ma ancora non bene“.
Con il passare dei giorni si è fatto diversi tamponi, visto che le condizioni non miglioravano, ma alla fine è sempre risultato negativo. Durante Olanda-Argentina, però, il malore che gli è costato la vita.
I punti da chiarire, come detto, sono ancora diversi e per questo motivo le autorità locali stanno mantenendo il massimo riserbo e non si hanno, almeno per il momento, informazioni chiare su quanto successo.
