Sciroppo per la tosse ritirato dal mercato: scatta l’allarme

Ritirato dal mercato da parte dell’Agenzia europea per i medicinali, lo sciroppo della tosse: scatta l’allarme.

E’ una notizia davvero allarmante quella che è stata diffusa proprio nelle scorse ore dall’Agenzia europea per i medicinali e che riguarda alcuni sciroppi per la tosse che sono stati ritirati dal mercato.

Sciroppo tosse
Sciroppo tosse, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Secondo quanto si legge nella nota ufficiale, la società in questione ha raccomandato di revocare l’autorizzazione ad immettere nel mercato e nel commercio dei medicinali che al loro interno presentano il principio di focodina. 

Nello specifico questo farmaci in questione sono utilizzati per la tosse, per il raffreddore o per l’influenza e secondo quanto detto dovranno essere ritirati in tutto il territorio dell’Unione Europea: pare che per chi li ha assunti ci siano stati dei problemi di salute gravi.

Sciroppo tosse ritirato dal mercato, provoca reazione allergiche

E’ una notizie davvero sconvolgente quella che proprio nelle scorse ore è stata resa nota dall’Agenzia europea per i Medicinali e che riguarda proprio il ritiro dal mercato di uno sciroppo della tosse a causa di diverse reazioni allergiche da parte di chi lo ha usato. Secondo quanto emerso nella nota ufficiale, infatti, il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza ha fatto sapere che delle persone potrebbero avere una reazione allergica dopo aver assunto alcuni sciroppi per la tosse. Il motivo principale riguarda la presenza all’interno di falcodina, una sostanza che fino a 12 mesi prima di chi deve ricevere un’anestesia può portare a reazioni allergiche che delle volte potrebbero essere anche pericolose per la vita.

Sciroppo, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Si è deciso così per il ritiro immediato di quei medicinali che contengono questo principio attivo, revocando la licenza europea” queste le parole riportate nella nota ufficiale e non è tutto, l’agenzia stessa raccomanda anche di bloccare la commercializzazione di questo sciroppo e a tutti li operatori sanitari di bloccare la prescrizione anche di medicinali simili che al loro interno potrebbero avere lo stesso principio attivo che alla lunga può portare agli stessi risultati poco prima citati. Non resta dunque che attendere per capire se le cose con il passare del tempo verranno risolte.

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