Sono rimaste quattro partite, Al Rihla – utilizzato fino ai quarti – verrà sostituito da Al Hilm. “Il sogno”, tradotto dall’arabo.
Mondiali del Qatar agli sgoccioli. Si entra nel vivo, aumentano le tensioni, sono rimaste quattro partite totali tra semifinali, finale per il terzo e quarto posto e la finalissima che domenica pomeriggio decreterà la nazionale campione del mondo.
Dalla FIFA, proprio per questa parte conclusiva del torneo, è arrivata una novità particolare: da domani in poi, quindi dalla sfida tra Croazia e Argentina, entrerà in gioco Al Hilm, il nuovo pallone scelto per le gare ancora da disputare. Il nome è tutto un programma: in arabo significa “il sogno”. L’Adidas l’ha presentato, sostituirà Al Rihla, utilizzato fin qui durante tutta la rassegna iridata. Sui social qualcuno ha criticato la scelta preferendo il “vecchio” design. La FIFA ha così spiegato: “Il pallone presenta gli ultimi progressi nel design del pallone e la stessa tecnologia Adidas collegata che conteneva Al Rihla e che durante questa Coppa del Mondo ha aiutato molto gli arbitri a prendere decisioni più rapide e accurate”.
Dall’Al Rihla all’Al Hilm: per la quinta volta due palloni nello stesso mondiale
Per la quinta volta nella storia dei Mondiali ci saranno due palloni diversi nello stesso torneo. “Insieme ai dati sulla posizione dei calciatori, questa innovazione garantisce alla squadra di arbitraggio video delle informazioni istantanee che permettono di ottimizzare il processo decisionale e aiutare i tifosi a godersi il gioco“.
La nuova tecnologia, infatti, riesce a combinare l’intelligenza artificiale con quelli che sono i dati forniti dall’unità di misura inerziale (IMU) che si trova al centro della palla. Tutto ciò permette di verificare, essendo legato al sistema semiautomatico di rilevazione del fuorigioco, l’istante esatto in cui viene giocata la palla in situazioni molto strette di posizione illegale.