Fidene, strage condominio: indagini sul poligono Tor di Quinto

Fidene, strage condominio: carabinieri al lavoro per quanto riguarda le indagini sul poligono Tor di Quinti

Indagini dei carabinieri al poligono di Tor di Quinto
Sparatoria in un condominio a Roma (Ansa Foto)

I carabinieri continuano le loro indagini in merito alla strage che si è verificata quest’ultima domenica in un condominio di Fidene. Ricordiamo che, poco prima dell’inizio della riunione, un uomo ha sparato vari colpi di pistola uccidendo tre donne e ferendo altre quattro persone. Una di loro in maniera grave. Si tratta di Claudio Campiti che è stato successivamente bloccato da altri presenti che lo hanno disarmato. Successivamente si è scoperto che il killer era iscritto al poligono di Tor di Quinto.

Proprio in merito a ciò i militari stanno indagando su carte e documentazioni che riguardano l’attività. Proprio con quella pistola l’uomo avrebbe compiuto una strage. Verranno acquisiti i verbali di ingresso ed uscita dell’uomo che da tempo frequentava il posto. I militari hanno fatto sapere che domenica mattina, intorno alle 9, il killer sarebbe andato nel poligono, affittando una Glock. Invece di iniziare a sparare sarebbe uscito, senza che nessuno lo controllasse né altro.

Fidene, strage condominio: si indaga sul poligono tiro Tor Quinto

Indagini dei carabinieri al poligono di Tor di Quinto
Sparatoria in un condominio a Roma (Ansa Foto)

In merito a ciò sono in corso gli accertamenti guidati dalla Procura di Roma. Già nel 2020 gli era stato chiesto il porto d’armi, ma gli era stato negato. Oltre alle accuse di triplice omicidio aggravato dal pericolo di fuga, dalla premeditazione e dai futili motivi, potrebbe scattare un altro. Ovvero quello della appropriazione indebita. Verranno studiate anche le immagini delle telecamere di sicurezza. Per il momento non risultano altri indagati.

Nel frattempo dall’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea della Capitale non arrivano buone notizie sulle condizioni di salute di Fabiana De Angelis. Restano “molto gravi“. Continuerà a rimanere sotto stretto controllo medico ed in prognosi riservata. Fortunatamente migliorano quelle di Bruna Martelli che si trova al Policlinico Umberto I. Dimesso, invece, Silvio Paganini: uno delle persone che ha bloccato e disarmato l’omicida, rimasto ferito al volto.

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