Al conduttore per anni è stata accostata una relazione, mai confermata dai diretti interessati: di recente ha voluto fare chiarezza
Come stanno le cose tra Marina Berlusconi e Tiberio Timperi? Dopo anni di indiscrezioni, e pettegolezzi, è lo stesso presentatore Rai a spiegare nel dettaglio la vicenda. Il giornalista, in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, rivela inoltre per quale motivo si sia sparsa la voce di un flirt tra loro ma tra i suoi racconti c’è spazio anche per un episodio che riguarda George Clooney.
“Più di vent’anni fa – confessa Timperi – la Dixan doveva scegliere tra me e lui. La casa madre voleva lui. Peccato che il 70% del fatturato europeo veniva realizzato in Italia e nel 1999 ero più famoso di lui. Poi Clooney si è rifatto. Ampiamente“.
Timperi: “Il mazzo di fiori? Per gratitudine”
Tra una battuta ed una risata, il conduttore si fa serio e fa chiarezza su una voce che lo accompagna da tempo: “Non ho avuto una storia con Marina Berlusconi. Lavoravo al Tg4, avevo problemi con Fede, messo ai margini per nove mesi, alla fine ne ho parlato con lei e per gratitudine mi presentai con un mazzo di fiori. Non ci volevo provare. Quando andai via dal Tg, sull’Espresso uscì un’indiscrezione: ‘Chi è quel giornalista con l’occhio verde, romano, cacciato via da Mediaset perché ci ha provato con la figlia del proprietario?’. Ero io. Falsissimo“.
Inoltre il conduttore ha confessato quando ha deciso di lasciare la carriera da giornalista: “Il giorno dell’attentato a Borsellino: erano le cinque del pomeriggio, avevamo l’edizione flash del telegiornale che anticipava quella condotta da Fede. Mi chiama il corrispondente da Palermo: ‘La bomba è sotto casa di Borsellino, non si sa se è vivo o morto. Lo dico o no?’. E io: ‘Non fare il suo nome, per rispetto alla famiglia’. Andiamo in onda, nessuno pronuncia il nome di Borsellino, finisce la diretta e subito mi chiama Fede insultandomi e dicendomi che sarai mai stato un giornalista perché ‘avevo perso lo scoop‘. A quel punto ho risposto male ed ho capito di non aver voglia di far carriera con tali modalità“.