Approvati gli emendamenti proposti dalla maggioranza al Senato. Anche molti virologi sposano la linea della ripartenza
Niente lasciapassare per entrare nelle Rsa e negli ospedali. Multe sospese ai no-vax over 50 e cancellazione dei tamponi per gli asintomatici. Il Governo dà una sterzata netta al passato abolendo (quel che resta) del Green Pass. Una svolta epocale, un cambio di marcia netto rispetto alle decisioni e alle politiche degli ultimi due anni. Sospese le multe ai no-vax e cancellato il tampone di fine quarantena: queste, due delle scelte intraprese dall’esecutivo, che prova a guardare oltre all’emergenza pandemica. Nel dl rave sono stati inseriti alcuni articoli che eliminano diverse limitazioni.
Il Governo Meloni (come promesso) prova a tornare alla normalità. Anche alla luce dei numeri: si viaggia sui 220mila casi settimanali, grazie anche alla massiccia campagna vaccinale e alle mutazioni del virus che è diventato meno aggressivo. Parola d’ordine: ripartenza. Un punto che, per molti sembra quasi impossibile digerire: il certificato verde viaggia verso l’estinzione totale.
Non servirà per entrare in ospedale o per andare a trovare le persone anziane nelle rsa. “Ho contribuito con i colleghi Zaffini e Berrino con apposito emendamento ad eliminare l’utilizzo del green pass come strumento necessario a impedire la diffusione del virus”. Lo dichiara Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia. “Un assunto ingannevole e pericoloso perché si può essere dotati di green pass e al contempo essere portatori del virus. Sono altri i mezzi di profilassi generale che devono essere attenzionati con appropriata informazione e con specifiche raccomandazioni. Raccomandazioni, non obbligo. Gli obblighi rendono le persone soggetti passivi, le raccomandazioni elevano nelle persone il senso della responsabilità e delle conoscenze tecniche e scientifiche. E soprattutto rendono le persone libere”.
Anche i virologi sono d’accordo
Una soluzione che, al di là di alcuni “irriducibili” del virus, piace anche a molti virologi. Come Matteo Bassetti: “Per quanto riguarda l’accesso delle persone sia nei reparti ospedalieri che nelle Rsa, credo sia una decisione di buonsenso quella di levare il Green pass anche perché oggi non viene più chiesto per niente, se non per entrare in queste strutture. Negli stessi ospedali dove possono entrare medici e infermieri senza vaccinazione non vedo perché dobbiamo chiedere la vaccinazione ai visitatori”, ha dichiarato il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. “L’eliminazione degli utilizzi residui del Green pass ci sta” anche per il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, “come step di un percorso di normalizzazione che oggi è giustificato dall’attuale fase epidemiologica” Covid “e che speriamo di poter mantenere anche in futuro”.