L’ex calciatore dell’Albiceleste, campione del mondo in Messico nel 1986 insieme al Pibe de Oro, ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Messi show e l’Argentina vola. Il 2022 come il 1986? La Pulce come la leggenda Maradona? Sono i punti interrogativi che accompagnano la corsa dell’Albiceleste in Qatar. Sono passati 36 anni e c’è chi rivede Diego Armando nelle prodezze dell’attuale numero 10. Manca soltanto la finale per mettersi in tasca il Mondiale: dentro ci entra anche un grande pezzo di Storia. “Questa Argentina è Messi-dipendente, ma non farei mica paragoni…”: Pedro Pablo Pasculli, campione del mondo in Messico insieme al Pibe de Oro, ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Sig. Pasculli, quella Coppa l’ha alzata nell’86. In Qatar può essere la volta buona?
“C’è felicità per la prestazione di ieri, vedere l’Argentina in finale è sempre un piacere. Speriamo che riesca a trionfare in finale, sono passati tanti anni. Contro Croazia e Messico abbiamo visto le due prestazioni migliori: sempre stata padrona del gioco, 90 minuti di livello”.
Messi sta trascinando la Nazionale di Scaloni.
“Ha fatto ciò che doveva fare, è un campione e sta spingendo l’Argentina alla vittoria. Adesso manca una partita, vediamo chi sarà l’avversaria tra Francia e Marocco. I Mondiali sono così, devi giocare e vincerle tutte. Non puoi sbagliare mai”.
Eppure l’esordio con l’Arabia Saudita era stato allarmante…
“Vero, tutti si aspettavano di vincere la prima partita. Si doveva cambiare atteggiamento, l’allenatore ha sbagliato formazione mettendo il Papu Gomez e scegliendo Lautaro. Così aveva tolto spazio a Tagliafico e ad Alvarez. A centrocampo, senza Lo Celso, si è reso conto di dover mettere tutti i giocatori importanti. Per fortuna ha rimesso in carreggiata la squadra, ieri Lautaro non è neanche entrato”.
La domanda è obbligatoria: Messi come Maradona?
“Questa non è una delle migliori Argentina, bisogna ammetterlo. Messi sta facendo grandissime cose, ma non azzarderei paragoni simili. Sono due giocatori diversi. Maradona è il calcio! Messi ora è il migliore del mondo, però non si possono fare confronti”.
Nessun paragone neanche se Leo vincesse il Mondiale in Qatar?
“L’Argentina è Messi-dipendente, questo sì. La nostra Nazionale, nel 1986, era Maradona. È stato e sarà sempre il più forte della storia. Avere in squadra due così, comunque, ti dà enorme fiducia. Maradona camminava poco in campo. Messi cammina di più, ma quando prende palla fa la differenza. Basta vedere il terzo gol alla Croazia, non è mai facile togliergli palla. Maradona era più tosto fisicamente. Ripeto, non ci sono paragoni. Diego è e sarà il più forte della storia!”.
