Bollette energia: ecco cosa fare contro gli aumenti illeggitimi

L’antitrust ha stabilito che i recenti rincari sulle bollette energetiche effettuati dalle varie società fornitrici a milioni di italiani non erano stati autorizzati

Secondo l’Autorità per la concorrenza e il mercato, circa 2,6 milioni di clienti avrebbero subito rialzi non consentiti delle tariffe da parte di 7 compagnie energetiche e qualche settimana fa uno stesso provvedimento era stato preso nei confronti di altre società fornitrici di energia minori.

L’Antistrust ha punito alcune società fornitrici di energia –

I contratti per gas e luce contengono la formula “modifiche unilaterali del contratto”, che spesso comporta un rialzo automatico unilaterale delle bollette. Una pratica lecita per adattare i prezzi delle forniture al fluttuare del mercato, ma attualmente sospesa proprio per tutelare i consumatori dagli effetti negativi della crisi energetica globale, ma messa in atto ugualmente da tutte le compagnie fornitrici.

Una pratica annullata, ma disattesa dalle società

All’interno del decreto Aiuti bis, ultimo atto ufficiale firmato dal Governo Draghi, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023 resta sospesa la clausola che permette alle società di modificare il prezzo della fornitura. L’unico caso in cui queste modifiche sono considerate legittime sono quelle perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto. Gli aumenti sconsiderati delle bollette energetiche arrivate a milioni di italiani in questi ultimi mesi hanno fatto scattare l’allerta dell’Antitrust sul corretto utilizzo delle procedure di modifica ed è emerso che 7 milioni di consumatori avrebbero subito aumenti illegittimi delle bollette dell’energia da parte di alcune società in particolare, l’Autorità Garante avrebbe imposto a Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie, di ristabilire le condizioni contrattuali antecedenti alle modifiche perché illegittime.

Come ripristinare il vecchio contratto dell’energia –

Controllare la data dell’eventuale rinnovo “forzoso”

Ogni utente che si è visto recapitare delle fatture energetiche fuori controllo deve immediatamente controllare quando è stata inoltrata l’eventuale proposta di rinnovo del contratto. Siamo legittimati a contestare tutte quelle arrivate dopo il 10 agosto 2022, giorno in cui era entrato in vigore il decreto Aiuti-bis che congela gli aumenti. In tal caso, si rientra probabilmente tra i clienti che possono ottenere le condizioni precedenti, in base al provvedimento dell’Antitrust. Il ritorno alle vecchie condizioni dovrebbe essere automatico, perché il gestore in questione è obbligato a inviare una lettera che avvisa dell’annullamento delle nuove condizioni con il ripristino delle vecchie. Nel caso in cui non si venga contattati nell’arco di 30-40 giorni, sarà bene chiamare il servizio clienti ed eventualmente, se la bolletta non viene ridotta, fare un reclamo. 

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