Dopo la pubblicazione del trailer di The Whale si sono sollevate numerose critiche sulla scelta di Brendan Fraser come protagonista
The Whale è senza dubbio una delle pellicole più attese dell’anno, soprattutto per il clamoroso ritorno sulle scene di Brendan Fraser. L’attore canadese ha passato un periodo a dir poco travagliato, in cui un tracollo fisico e altre vicissitudini lo hanno tenuto alla larga dai riflettori, dopo un periodo di grande popolarità vissuto tra la fine degli anni novanta e i primi anni del duemila.
Dopo la presentazione in anteprima alla 79esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – dove ha riscontrato un certo successo tra la critica specializzata – alcuni spettatori hanno protestato a causa della scelta di Fraser come protagonista: secondo i detrattori, il trucco utilizzato per rendere l’attore obeso sarebbe fuori luogo, poiché sarebbe stato più semplice e rispettoso scegliere un attore già nelle condizioni necessarie al film.
Darren Aronofsky risponde alle critiche
Il regista, comprensibilmente infastidito dalle lamentele, ha risposto con grande semplicità: “Gli attori usano il trucco sin dall’inizio della recitazione. È uno dei loro strumenti. Ciò che abbiamo fatto per ritrarre il realismo del trucco non è mai stato fatto prima. Una delle mie prime telefonate dopo aver scelto Brendan è stata con il truccatore Adrian Morot. Gli ho chiesto ‘Possiamo fare qualcosa di realistico? Perché se sembrerà uno scherzo allora non dovremmo farlo”.
Il regista ha poi proseguito, ribadendo i motivi della scelta di Fraser come protagonista e rivendicando la libertà di poter scegliere i propri attori in autonomia, senza vincoli di sorta: “È l’attore giusto per interpretare questo ruolo, il film è un esercizio di empatia. Volevamo creare un personaggio che fosse completamente elaborato, che avesse lati positivi e lati negativi. Charlie è un egoista ma è pieno d’amore e alla ricerca di perdono. La questione delle critiche non ha senso per quanto mi riguarda”