A denunciare l’intera vicenda è stata un’avvocatessa di New York che al quotidiano Daily Wire ha lanciato l’accusa nei confronti di una società italiana
Una maxitruffa dal valore inestimabile nei confronti dei Musei Vaticani. E’ quanto rivela il ‘The Daily Wire‘ che ha pubblicato un’intera inchiesta su quello che viene definito un “furto high-tech di opere d’arte del valore mondiale“.
Secondo quanto riporta il sito americano, una società italiana avrebbe millantato la titolarità della licenza sulle opere d’arte dei Musei Vaticani, senza però produrre certificazione dei diritti di licenza. Proprio il mese scorso il Papa ha incontrato il vicedirettore dei Musei per un’udienza privata che, sostiene il sito, sarebbe stata organizzata proprio dopo aver informato la Santa Sede dell’inchiesta in corso-
La denuncia da un legale di New York
A mettere in evidenza il problema è un’avvocatessa di New York, Sarah Rose Speno, attraverso il Daily Wire. I diritti per riprodurre le opere d’arte che potrebbero portare entrate importanti per il Vaticano e l‘avvocato Speno ritiene che le parti che si appropriano indebitamente dei diritti sulle opere d’arte vaticane conservate esclusivamente all’interno dei Musei Vaticani e sotto la giurisdizione del Vaticano stiano effettivamente derubando la Santa Sede.
L’avvocatessa ha spiegato che la sua denuncia parte da quando ha chiesto il permesso di utilizzare immagini dell’arte vaticana per una mostra di un cliente. “Abbiamo scoperto che era stato pubblicato un grande libro da tavola con immagini ad alta risoluzione degli interni del Vaticano, compresa la Cappella Sistina”, ha spiegato Speno. “Volevamo davvero cogliere l’opportunità di concedere in licenza queste immagini il prima possibile”. La Speno, che ha lavorato sui contratti di licenza per più di 30 anni, ha esaminato quelli con “Scripta Maneant”, l’editore italiano che avrebbe ottenuto in licenza le foto del libro e si è insospettita.