Non è un lavoro ma solo una grande passione, nessun gioco resta rotto una volta arrivato tra le sue mani e tutto a fin di bene
A Roma c’è un piccolo Babbo Natale, un giocattolaio magico che, soprattutto a Natale, dona sorrisi ai bimbi con mamme in difficoltà. Diventato famoso quanto il Santa Claus che arriva in slitta la notte della vigilia di Natale, anche “Guido l’aggiusta giocattoli”, regala un sorriso a centinaia di bambini che altrimenti rimarrebbero senza i loro passatempi preferiti.
Si chiama Guido Pacelli e ha quasi 80 anni, negli ultimi 11 anni, dopo essere andato in pensione dopo 37 anni di onorato servizio per l’Alitalia, ha cominciato a fare felici migliaia di bambini ai quali l’associazione Onlus Salvamamme regala proprio i giocattoli che, con amore e passione, Guido ha rimesso in funzione.
Un messaggio d’amore
E’ il giocattolaio più famoso di Roma, oramai più famoso dello stesso Babbo Natale al quale, proprio in questi giorni, si rivolgono i bambini di tutto il mondo, con la richiesta per il giocattolo preferito da ricevere sotto l’albero, si chiama Guido Pacelli, ma per tutti in città e “Guido l’aggiusta-giocattoli”. Una storia bellissima, un messaggio d’amore per tutti noi, in questi momenti della nostra esistenza così frenetici e la storia di Guido l’ha raccontata sulle pagine de Il Messaggero, la figlia Katia, che da anni collabora con l’associazione Onlus Salvamamme che aiuta appunto le tante mamme in difficoltà nel crescere i propri figli senza neanche la possibilità di regalare loro un giocattolo a Natale.
“Papà ha permesso ai giochi di avere una seconda vita e far felici tanti bambini che non potevano permetterseli”, dice sua figlia Katia, “la cosa che più mi ha colpito in questi anni è stata la dedizione, la pazienza e soprattutto l’umanità di un uomo che dopo una vita di lavoro ha rinunciato al suo tempo libero per rendere felici gli altri, ho riscoperto un nonno paziente e dolce nel parlare ai bambini per spiegargli anche come trattare bene i loro giochi e non romperli”.
Un colpo al cuore vedere i giocattoli rotti buttati via
In pensione dal 2011, dopo aver lavorato come caporeparto al controllo qualità di Alitalia, Pacelli ha messo a profitto la sua manualità, “Otto anni fa entrai nella sede di Salvamamme e vidi che molti giocattoli, anche in buone condizioni, venivano buttati via. Un colpo al cuore. Così decisi di provare a ripararli, a uno a uno”. Da quel giorno sono ben 40mila i giocattoli riparati da Guido ogni anno e consegnati, soprattutto tra Natale e la Befana, ai bambini poveri di tutta Italia.
“Aggiustare un giocattolo e affidarlo ad un bambino non è un gioco”, dice Guido “i nostri sono controllati da una puericultrice e tutti con il marchio CE, la cosa più bella però è quando riesco a strappare un sorriso a un bambino che riceve il regalo che ha scelto, perché ricordiamoci che ogni giocattolo rotto è un insulto a chi non se lo può permettere”. Chiunque volesse consegnare i giocattoli all’associazioni Salvamamme può farlo presso la sede in via Pacinotti o il 3 gennaio presso il Policlinico Umberto I dove la Onlus consegnerà il “Kit care” con la donazione di materiale pediatrico e giocattoli per i bimbi ricoverati.