Aveva 87 anni. Dopo un inizio con Germi, dagli anni 60 fu declassato tra i protagonisti del cinema di serie B. Poi il successo in tv nella serie ‘Mio figlio’
E’ morto Lando Buzzanca. L’attore e cantante si è spento a Roma ad 87 anni dopo che i parenti avevano lanciato l’allarme sulle sue condizioni soltanto poche settimane fa. Lando Buzzanca era ricoverato presso il policlinico Gemelli e il suo medico personale aveva denunciato una grave perdita di peso che si era aggiunta ad una situazione clinica oramai compromessa per l’amato artista.
Nato a Palermo nel 1935 da una famiglia di attori, Lando decise precocemente di seguire le orme dei congiunti, frequentando fino dai diciassette anni le lezioni dell’Accademia Sharoff, la prima scuola d’arte drammatica italiana a praticare il metodo Stanislavskij. Il fisico prestante e l’alta statura sembravano destinarlo a ruoli virili in film di genere; tanto che fu scelto come comparsa per il kolossal Ben Hur (1959) nella parte di uno degli schiavi al remo della galea. Invece la fortuna lo baciò in fronte facendolo entrare (anche con piccole parti) nel cinema italiano di serie A: fu Rosario Mulè in Divorzio all’italiana di Pietro Germi (1961), che poi lo richiamò per interpretare il riluttante esecutore di un delitto d’onore in Sedotta e abbandonata (1964).
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